Roma, 22 feb. – – "Sono nato a Codogno, mio fratello, mia sorella e i miei nipoti vivono a Codogno, e conosco bene la città e in questo momento condivido con loro anche se sono lontano le grandi preoccupazioni. Ho parlato con loro e sono tranquilli, stanno in casa nel rispetto delle disposizioni ricevute dal Comune, in attesa di sviluppi". Lo afferma all'Adnkronos mons. Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la nuova evangelizzazione.
"Sono particolarmente prostrato per questa situazione che si verifica nella mia città – continua Fisichella – Sono altrettanto sicuro che le misure che sono state adottate, anche se portano dei disagi, tuttavia rallenteranno, per il bene di tutti, il diffondersi della patologia. E speriamo che tutto si risolva piuttosto velocemente per il bene di tutti i cittadini e per il bene del Paese"."Sentendo i miei familiari ho potuto constatare che c'è molta serenità e non paura – conclude mons. Fisichella -. Soltanto quella normale tensione perchè la città è il centro delle cronache, però debbo dire che c'è molta maturità nell'affrontare questa difficile situazione".