Milano, 27 feb. – – Tutto facile per l'Inter che si qualifica in scioltezza agli ottavi di finale di Europa League battendo 2-1 il Ludogorets in uno stadio 'Meazza' desolatamente vuoto per l'emergenza Coronavirus. I nerazzurri, forti del successo per 2-0 ottenuto in Bulgaria, giocano al piccolo trotto gestendo uomini ed energie in vista del derby d'Italia di domenica prossima. Unico brivido per i ragazzi di Conte la rete subita da Cauly al 26' al primo tiro in porta ma ribaltata già nel primo tempo dai gol di Biraghi al 31' e Lukaku al 49'.
1-1 col Gent, Roma agli ottavi. La prima occasione del match, dopo 5', è dei padroni di casa con Lukaku che se ne va in campo aperto in progressione, arrivando solo davanti al portiere, tiro in diagonale di destro ma Iliev gli sbarra la strada. Al 22' ci prova Sanchez con un destro a giro e ancora il portiere bulgaro che respinge. Al 26' al primo tiro in porta gli ospiti passano in vantaggio: sul cross da destra di Cicinho, Cauly prende il tempo a Godin, passandogli davanti e anticipandolo, per poi scaricare in porta da posizione abbastanza defilata, insaccando sotto alla traversa.
Passano cinque minuti e l'Inter pareggia: grande apertura di Eriksen sulla sinistra per l'accorrente Biraghi, che con il sinistro deviato da Terziev beffa il portiere sul primo palo. Al 39' ci prova Barella da lontano, sulla sua conclusione molto angolata Iliev ci arriva con la punta delle dita mettendo in angolo. Al quarto minuto di recupero l'Inter completa la rimonta con Lukaku. Gol fortunoso del belga, che colpisce una prima volta di testa in tuffo da due passi. Il portiere gli respinge il pallone nuovamente sulla testa e il numero 9 nerazzurro da terra insacca quasi senza rendersi conto. In avvio di ripresa, al 7', sale in cattedra Sanchez con una gran botta da fuori area che si stampa sulla traversa. Al 14' è invece il palo a fermare Lukaku: sul diagonale sinistro del belga, Iliev non è impeccabile nella sua deviazione ma, per sua fortuna, il palo lo salva.
Al 22' occasione per il Ludogorets: ci prova dal limite Swirczok, Padelli risponde bene, strappando gli applausi dai compagni che si stavano scaldando a bordocampo. E' l'ultima azione degna di nota del match che non regala altri sussulti fino al triplice fischio finale.