Scicli – Una buona notizia per la città di Scicli. L’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, dipartimento regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana, servizio I programmazione, ha dato comunicazione dell’ammissibilità al finanziamento, per un importo di 4,2 milioni di euro a valere sui fondi Po-Fesr Sicilia 2014-2020, del progetto riguardante le “opere di restauro, riqualificazione e valorizzazione funzionale, impiantistica e sistemazione delle aree esterne del complesso demaniale del convento della Croce e dell’area demaniale del sito archeologico di Castelluccio”.
Beneficiaria del finanziamento la Soprintendenza di Ragusa. A darne informazione l’on. Orazio Ragusa. “In tutti questi mesi – afferma il parlamentare leghista all’Ars – consapevoli dell’importanza che quest’opera ricopre per la comunità sciclitana, ci siamo mossi sottotraccia, per non alimentare false illusioni, al fine di arrivare a tagliare un traguardo che era auspicato da tutti. Ora la notizia dell’ammissibilità del progetto a finanziamento che ci lascia sperare in una soluzione positiva di una vicenda che meritava una doverosa attenzione. Riteniamo che l’ex convento della Croce possa assolvere a una serie di funzioni di fondamentale importanza per migliorare la qualità dell’offerta turistica sul nostro territorio.
Tra l’altro, il progetto riprende molti dei temi di cui si era già parlato in passato, a cominciare dall’ascensore esterno che, riteniamo, rappresenterà una novità assoluta, sul piano architettonico e paesaggistico, per l’area sciclitana e dell’intero Val di Noto. Ringraziamo la Soprintendenza per l’impegno profuso, a cominciare dal soprintendente Giorgio Battaglia, che si è speso parecchio per portare a termine questa operazione nei termini da tutti auspicati. E ringraziamo anche il dirigente generale dell’assessorato regionale Sergio Alessandro per avere preso in considerazione le istanze del territorio. Ma, soprattutto, è opportuno ringraziare il governatore Nello Musumeci per la continua attenzione che continua a riservare alla nostra area provinciale che è tenuta in grande considerazione a Palermo. Ritengo che da qui possa riavviarsi una nuova stagione di rilancio per l’ex convento della Croce”.