Vittoria – La questione dell’orario del mercato di Fanello a Vittoria, soprattutto nel periodo primaverile (periodo di maggiore produzione orticola), è stata sempre un nodo difficile da sciogliere. In questo periodo, rimodulare gli orari di ingresso al mercato ortofrutticolo, reinserendo l’ingresso pomeridiano, significa mettere in seria difficoltà il settore più importante e strategico per la filiera: l’autotrasporto. A chiarirlo è il coordinamento degli autotrasportatori aderenti alla Cna che si sono riuniti nella sede comunale di Vittoria giovedì scorso per fare il punto della situazione.
Quest’anno per la prima volta, anche nel periodo primaverile, così come si era deciso lo scorso anno, si doveva applicare l’orario unico, cioè dalle 6 di mattina fino alle 13,30; veniva, quindi, finalmente adottata una proposta che gli autotrasportatori chiedevano da anni. Ma nella riunione che si è tenuta il 4 marzo scorso presso la sede comunale di via dei Mille, alcune categorie produttive hanno riproposto, per il periodo marzo-maggio, la doppia apertura (07,00–12,30 con chiusura alle 13,30; 16,00-18,00 con chiusura alle 19). Se ripassasse questa proposta si creerebbero per l’autotrasporto e per la logistica tutta una serie di problemi legati all’evidente posticipo delle operazioni di carico dei mezzi e quindi al fatto che gli orari di partenza per la tratta Catania–Napoli (un solo imbarco alle 23,00) e Messina–Salerno (un solo imbarco alle 2,00) sarebbero difficili da rispettare.
Questo comporterebbe non più il viaggio per via mare ma per strada e con la nuova normativa, che tiene in giusta considerazione le ore di guida e i relativi riposi, significa doppio autista e quindi altri costi per le imprese dell’autotrasporto che già ora hanno margini bassissimi di guadagno. E poi, la Cna ritiene assurdo che nel periodo di maggiore produzione ortofrutticola la struttura apra due volte al giorno (07,00-12,30 e 16,00-18,00). Così è come se ci fossero due mercati con eventuale formazione di prezzo differente tra la contrattazione mattutina e quella pomeridiana. Tutto questo a vantaggio di chi? Si fa notare come il sabato, giornata in cui il mercato è aperto dalle 7 alle 13, tutte le operazioni economiche, commerciali e logistiche sono attuate senza problemi.
Ma allora perché non fare tutto l’anno così? Ecco perché il coordinamento degli autotrasportatori aderenti alla Cna chiederà un incontro urgente alla commissione straordinaria per manifestare la contrarietà alla proposta di riaprire di pomeriggio il mercato e per ribadire e ricordare quanto stabilito lo scorso anno proprio dai commissari.