Palermo, 9 mar. – Accessi limitati, anzi molto limitati, negli uffici della Direzione distrettuale antimafia di Palermo per avvocati e invio di atti solo via mail, porte blindate delle aree compartimentate con accesso al pubblico "solo se necessario". E, ancora, sospesa la ricezione del pubblico dell'Ufficio Ragioneria, dell'Ufficio del giudice di pace e dell'archivio. Sono solo alcune delle disposizioni della Procura di Palermo decise oggi per l'emergenza Coronavirus. Secondo il documento "la ricezione dell'utenza provata, degli avvocati e delle forze dell'ordine è consentita solo nei casi di urgenza e necessità".
"Ove possibile – si legge nel documento a firma del Procuratore Francesco Lo Voi – i privati, gli avvocati, le forze dell'ordine dovranno ricorrere agli strumenti telematici per la trasmissione di atti o a contatti telefonici per comunicazioni con gli uffici interessati i cui recapiti sono pubblicati sul sito www.procura.palermo.it". "Il personale deve limitare ai casi in cui ciò è assolutamente indispensabile gli spostamenti all'interno della cittadella giudiziaria e gli incontri con i colleghi di altre sezioni". "A tale scopo – si legge nel documento – è opportuno che le timbrature per la rilevazione della presenza vengano effettuate dal proprio pc o comunque attraverso il rilevatore di presenze più vicino alla postazione di lavoro".