Ragusa – Emergenza epidemiologica covid-19. predisposti i controlli sull’attuazione delle misure. In relazione all’entrata in vigore del D.P.C.M. 11 marzo 2020 che rafforza le misure urgenti di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID–19 già previste dai precedenti D.P.C.M. 8 e 9 marzo 2020 – nella giornata odierna si è tenuta presso questo Palazzo del Governo una ulteriore riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduta dal Prefetto Filippina Cocuzza alla presenza dei vertici delle Forze dell’Ordine.
Il Prefetto – nel fare riferimento al senso di responsabilità dei singoli cittadini e al doveroso rispetto per gli altri a tutela della salute pubblica nell’affermazione del più alto senso civico quale strumento primario per la puntuale attuazione delle prescrizioni in atto – ha ancora una volta sottolineato la necessità di un’uniforme applicazione sul territorio provinciale delle misure previste ed ha dato precise indicazioni ai vertici delle Forze dell’Ordine in merito al potenziamento dei controlli che sono già in atto sul territorio di tutta la provincia, con speciale riguardo agli spostamenti sul territorio di soggetti che devono dimostrare di avere comprovate esigenze per muoversi da casa, nonché sugli esercizi commerciali del territorio.
I controlli, alla luce dell’ultimo decreto, saranno ancora più stringenti e non saranno ammesse deroghe non giustificate da validi motivi. Con riferimento alle ulteriori disposizioni scaturenti dal D.P.C.M. dell’11 marzo 2020 è stato disposto che i controlli vengano orientati al fine di assicurare il rispetto delle prescrizioni contenute nel citato provvedimento, anche attraverso il controllo ex post delle autodichiarazioni acquisite dalle persone controllate. È stato, inoltre, ancora ribadito che è necessario stigmatizzare la circolazione sui social di notizie false (cd. fake news) volte a disorientare le persone e a condizionarne in maniera errata e pericolosa i comportamenti. Pertanto, si invitano tutti ad evitare commenti, considerazioni e valutazioni strettamente personali non fondate su riscontri scientifici o riportanti notizie acquisite da fonti non ufficiali e a voler, piuttosto, assumere informazioni esclusivamente tramite i siti governativi e istituzionali in genere, facendo principalmente riferimento al sito del Governo, www.governo.it, a quello del Ministero della Salute, www.salute.gov.it e all’indirizzo del Dipartimento della Protezione Civile, www.protezionecivile.gov.it, del Ministero dell’Interno www.interno.gov.it e Prefettura di Ragusa, www.prefettura.it/ragusa.
A tal proposito, si rammenta che la diffusione di eventuali notizie false, esagerate o tendenziose sarà perseguita ai sensi degli articoli 656 e 658 del codice penale. Si evidenzia, poi, che ferma restando la piena autonomia degli enti locali della provincia, che hanno il preciso impegno di promuovere la diffusione delle informazioni sulle misure di prevenzione igienico-sanitarie di cui all'allegato 1 del DPCM dell’ 8 marzo, avendo cura di verificare l'esatta applicazione nell'ambito dei propri uffici e degli uffici dipendenti, si ribadisce l'esigenza, in questo particolarissimo e delicato momento, di non creare sovrapposizioni di “indicazioni”, “istruzioni”, “precisazioni” e “interpretazioni” in ordine alle prescrizioni da seguire per l’attuazione delle direttive del Presidente del Consiglio dei Ministri.
Si ribadisce, pertanto, l’opportunità che la comunicazione, al fine di non ingenerare confusione e di non creare allarme, venga curata dalla Prefettura, d'intesa con i vertici delle Forze dell'Ordine e l' Azienda Sanitaria Provinciale, nell’ambito di apposite riunioni del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, considerato che ai sensi del DPCM il monitoraggio sull'attuazione delle misure compete al Prefetto territorialmente competente. Si confida nella collaborazione, in questo particolare periodo, degli organi di stampa per la corretta informazione e veicolazione di tutte le notizie di interesse e per la diffusione di quanto previsto nel D.P.C.M. e la sensibilizzazione verso la collettività.