Ragusa – “Chiediamo, al Sindaco della nostra città di adoperarsi, per quanto di sua competenza, con lo sgravio e lo spostamento delle scadenze dei tributi locali: Imu/Tasi, Tari, servizio idrico e altro ancora. Sono scadenze che a oggi imperversano in tutte le famiglie e che sicuramente le stesse, per tutta una serie di difficoltà, non potranno pagare. Nel nostro piccolo ci faremo carico di presentare istanza nelle apposite sedi, per sensibilizzare sia Consiglio comunale che Giunta, ad adottare adeguate misure di ristoro rivolte alla cittadinanza inevitabilmente colpita da questo evento terribile. Ma non perdiamo la speranza.
E, anzi, cerchiamo di muoverci con grande determinazione per raggiungere l’obiettivo di evitare al massimo la propagazione del contagio”. Sono queste le parole del commissario cittadino della Lega di Ragusa Massimo Iannucci. Questi aveva esordito nella sua nota stampa constatando “più passano le ore, più dubbi vengono, considerato che molti aspetti del decreto generano confusione. E da questo punto di vista si vedono amministratori più sensibili e altri meno. La priorità assoluta, passata questa bufera, sarà di ripensare immediatamente a delle misure per risollevare l’economia locale, in ginocchio già di suo: commercianti, imprenditori, agricoltori, artigiani, professionisti e altre figure ancora sconteranno a caro prezzo tutta questa fase.
Di molte cose, mutui, imposte, contributi dovrà occuparsi, e in parte lo sta facendo, il governo nazionale. Ma l’invito che rivolgiamo è intanto per il sindaco della nostra città, che ritengo più che sensibile per affrontare nella maniera dovuta questa problematica”. Nel frattempo l’amministrazione cittadina informa con nota ufficiale che “ha già fornito all'ufficio tributi, l'indirizzo di sospendere tutti gli avvisi di accertamento, atti di riscossione coattiva ed ingiunzioni e ciò al fine di non aggravare, ulteriormente, il peso della condizione attuale di tutti. Si rammenta che eventuali sgravi dei tributi locali deve essere fatta in ottemperanza e non in contrasto con leggi vigenti in materia e sono in corso di emanazione, come abbiamo già avuto modo di dichiarare nelle sedi istituzionali, disposizioni normative da parte del Governo centrale che riguarderanno anche i tributi locali”. (da.di.)