Palermo, 13 mar. – Vendeva mascherine a 20 euro ciascuno, con un ricarico eccessivo. Accade nel siracusano dove la Guardia di Finanza ha denunciato l'amministratore di una società che ha venduto mascherine applicando ricarichi eccessivi sul prodotto. Le attività sono partite da una segnalazione del Comando provinciale di Catania che, raccogliendo le lamentele di un cittadino circa i prezzi praticati da una farmacia, ha allertato i colleghi di Lentini. Le mascherine, di diversa tipologia, vendute fino a 20 euro al pezzo, erano state acquistate da un rivenditore all'ingrosso sostenendo costi fino a 13 euro per singolo prodotto.
I dispositivi, però, erano stati a loro volta comprati dai produttori per valori che andavano da 0,07 a 6,48 euro ciascuna. L'amministratore della società grossista è stato denunciato per aver compito manovre speculative su prodotti sensibili, contribuendo a determinarne il rincaro sul mercato interno. Il responsabile rischia ora la reclusione da sei mesi a tre anni e la multa da 516 euro a 25.822 euro. Responsabilità di natura amministrativa anche per il titolare della farmacia che, procedendo alla vendita delle protezioni in modo sfuso, non ha fornito ai clienti il contenuto minimo delle informazioni poste nella confezione integra. Le mascherine sono state sequestrate.