Ragusa – Sempre attento alle problematiche del mondo sanitario ragusano, il consigiere Carmelo Anzaldo, del gruppo Cassìsindaco ritiene giusto “rivolgere un plauso a tutti gli operatori sanitari della nostra provincia che si stanno preparando a fronteggiare un nemico subdolo, cattivo e invisibile. Lo faccio da consigliere comunale ma soprattutto da cittadino, consapevole del momento di grande tensione con cui chi opera all’interno di strutture come ospedali, nelle Rsa, nelle cliniche e nelle ambulanze, deve fare i conti in questa grave situazione di emergenza”.
Anzaldo si riallaccia a quanto asserito nei giorni scorsi dal medico Luigi Rabito, il quale, oltre a essere assessore comunale, è anche e soprattutto primario della Rianimazione all’ospedale Giovanni Paolo II, e ha sottolineato che le armi per fronteggiare questo terribile nemico sono in nostro possesso, ce le abbiamo in mano. Prosegue il consigliere di maggioranza “dobbiamo sforzarci, il più possibile, alla luce di come è collassato il sistema sanitario lombardo di ridurre il contagio da coronavirus. E questo può accadere solo e soltanto se utilizzeremo gli strumenti che sappiamo essere utili, vale a dire limitare il più possibile il contatto con gli altri e rimanendo a casa.
Ci vorranno tre-quattro settimane di sacrifici, speriamo, ma non dobbiamo vanificare tutto. Noto che in città sempre più persone si stanno attenendo alle disposizioni e questo ci può davvero confortare. Ringraziamo anche le forze dell’ordine per l’attività che stanno svolgendo e, ribadisco, ancora una volta il grande impegno profuso da tutti gli operatori sanitari della nostra area che stanno davvero dimostrando di essere persone speciali per il bene di tutti noi. E’ un’attenzione che davvero ci rincuora e che ci prepara all’eventualità di momenti difficili. Naturalmente, auspichiamo che qui da noi non ce ne siano. E che le situazioni di emergenza possano essere, il più possibile, limitate”. (da.di.)