Roma – Sostegno a famiglie, imprese e lavoratori, pubblici o privati, single o genitori, autonomi, dipendenti o co.co.co. Oltre che al differimento di adempimenti e alcuni versamenti per i contribuenti. Sono le principali misure di un’ultima bozza del decreto ‘salva-economia’ di oltre 20 miliardi atteso in Consiglio dei ministri, Cdm che è slittato a stamattina alle 10. Il consiglio dei ministri approverà questa mattina un testo con oltre 100 articoli che almeno nelle intenzioni dovrebbe affrontare di petto la situazione che si è venuta a creare, con mezzo Paese o forse più di fatto bloccato, pezzi importanti di attività economica a rischio chiusura definitiva, famiglie con problemi di liquidità ormai non più solo teorici.
Più naturalmente la prima linea, quella del sistema sanitario che lotta contro un'epidemia insidiosa e ha un bisogno disperato di rafforzarsi per farcela. Non sarà comunque l'ultima parola: l'esecutivo ha già in programma un successivo provvedimento per aprile, con l'obiettivo di prorogare alcune delle misure previste e impostare incentivi per la ripartenza dell'economia, a partire dal turismo, nel medio periodo. BONUS 100 EURO LAVORATORI ANTI-COVID 19 – Bonus da 100 euro per i lavoratori dipendenti, pubblici e privati, con reddito complessivo non superiore a 40.000 euro, che, durante il periodo di emergenza sanitaria Covid 19, continuino a prestare servizio nella sede di lavoro nel mese di marzo 2020.
Il premio è attribuito, in via automatica, dal datore di lavoro, che lo eroga se possibile con la retribuzione relativa al mese di aprile, e comunque entro i termini previsti per le operazioni di conguaglio. I sostituti di imposta recuperano il premio erogato attraverso l’istituto della compensazione. SOSTEGNO AFFITTI NEGOZI – Credito d'imposta al 60% del canone di affitto di marzo per gli esercenti di attività d’impresa di negozi e botteghe al fine di contenere gli effetti negativi derivanti dalle misure di contrasto al Covid-19.
BONUS TATA PER MEDICI – Viene confermato a mille euro il bonus baby sitter per i bambini inferiori a 12 anni del personale sanitario, medici, infermieri, esperti di laboratorio che prestano servizio. 500 EURO A PROFESSIONISTI E CO.CO.CO – Indennità di 500 euro per i professionisti con partite Iva e per i lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, iscritti alla Gestione separata, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme di previdenza obbligatoria e ai co.co.co che svolgono attività in favore di società e associazioni sportive dilettantistiche.
AMMORTIZZATORI PER TUTTI – Cassa integrazione finì a nove settimane per tutte le imprese, anche per quelle con meno di 5 dipendenti. Ammortizzatori garantiti anche per i lavoratori agricoli, gli stagionali, in particolare del comparto turistico, gli autonomi e chi ha un contratto a tempo determinato. STOP MUTUI CASA – Sospensione fino a 18 mesi del pagamento selle rate del muto sulla prima casa sia per i cassaintegrati, per le famiglie che hanno perso il lavoro a causa del coronavirus ma anche per gli autonomi o i liberi professionisti che presentano un’autocertificazione un calo del fatturato superiore al 33%.
CONGEDO GENITORI – Congedo parentale straordinario, continuativo o frazionato, non superiore a 15 giorni per i genitori che dovranno astenersi dal lavoro per seguire i figli rimasti a casa a causa della chiusura delle scuola per l'emergenza coronavirus. I genitori lavoratori dipendenti del settore privato e pubblico e per i genitori lavoratori iscritti in via esclusiva alla Gestione separata con figli inferiori a 12 anni potranno godere di un'indennità pari al 50% del salario o 1/365 del reddito. La medesima indennità è estesa ai genitori lavoratori autonomi iscritti all’Inps ed è commisurata al 50 per cento della retribuzione convenzionale giornaliera stabilita per legge. Per i genitori con figli tra i 12 e i 16 anni potranno usufruire del congedo straordinario ma senza indennità, né riconoscimento di contribuzione figurativa, e con divieto di licenziamento e diritto alla conservazione del posto di lavoro. Non ci sono limiti di età per i genitori con figli disabili.