Roma – L’uso dei guanti, come quello delle mascherine, aiuta a prevenire le infezioni ma solo a determinate condizioni. Diversamente, il dispositivo di protezione può diventare un veicolo di contagio. L’Istituto superiore di sanità (Iss) ci fornisce le indicazioni per un loro utilizzo corretto, eccole. Sì ai guanti a patto che: non sostituiscano la corretta igiene delle mani che deve avvenire attraverso un lavaggio accurato e per almeno venti secondi; siano ricambiati ogni volta che si sporcano ed eliminati correttamente nei rifiuti indifferenziati; come le mani, non vengano a contatto con bocca naso e occhi; siano eliminati al termine dell’uso, per esempio, al supermercato; non siano riutilizzati.
Dove sono necessari? In alcuni contesti lavorativi come per esempio personale addetto alla pulizia, alla ristorazione o al commercio di alimenti. Sono indispensabili nel caso di assistenza ospedaliera o domiciliare a malati.