Milano, 30 mar. – "A seguito delle restrizioni di viaggio – senza precedenti – imposte dai governi in risposta alla pandemia del Coronavirus e dell'implementazione di regimi di confinamento in molti Paesi europei, easyJet ha, oggi, messo a terra la sua intera flotta di aerei". Lo si legge in una nota della stessa società. Negli ultimi giorni la compagnia ha lavorato per il rimpatrio dei passeggeri, operando oltre 650 voli di rimpatrio e riportando a casa più di 45.000 persone. Gli ultimi voli di rimpatrio sono stati effettuati ieri, domenica 29 marzo.
"Continueremo a lavorare con gli enti governativi per effettuare ulteriori voli di rimpatrio qualora richiesto", si sottolinea. "In questa fase non è possibile stabilire con certezza una data di ripresa dei voli commerciali. Continueremo a monitorare regolarmente le normative e lo stato della domanda e forniremo un aggiornamento al mercato non appena possibile. easyJet può contare su uno stato patrimoniale solido, senza debiti da rifinanziare fino al 2022", si evidenzia. "Sono estremamente orgoglioso del modo in cui le persone di easyJet si sono fatte avanti e hanno dato il meglio di sè in un momento così difficile, compreso il fatto che molti membri dell'equipaggio si sono offerti volontari per effettuare voli di rimpatrio per consentire ai nostri clienti di tornare a casa.
Continuiamo a lavorare instancabilmente per garantire che easyJet sia ben posizionata per superare questo momento di difficoltà", il commento di Johan Lundgren, ceo di easyJet.