Modica, 31 marzo 2020 – Restano 38, al momento, i numeri dei positivi al CoViD19 in provincia di Ragusa. I I ricoverati all’ospedale Maggiore di Modica sono 10 di cui 4 da fuori provincia ed in particolare 3 vengono da Rosolini e uno da Gela. Dei 38 totali in provincia di Ragusa, positivi al Covid 19, 4 sono guariti e due sono morti, un uomo ragusano e una donna modicana. Aumentano i ricoveri per l'arrivo di pazienti da altre province, 2 da Rosolini e uno da Gela. Si conferma il fatto che gli ultimi positivi sono collegati con precedenti casi di contagio rilevato.
Sono 10 pertanto i ricoverati nell’ospedale di Modica, con l'arrivo, nella serata di ieri, di una paziente proveniente da fuori provincia.È prevista la dimissione di due pazienti ormai asintomatici nel pomeriggio di oggi. Gli stessi andranno in isolamento sanitario presso le loro abitazioni. Resta carente la dotazione di reagenti per il laboratorio. In merito al paziente proveniente da Gela, e agli allarmi diffusi sui social, si precisa che questi è stato inviato dal suo medico di base e senza alcuna indicazione epidemiologica per Covid. È giunto al PS di Vittoria accompagnato da un familiare; è stato fermato dall’infermiere di triage che ha svolto le indagini di rito, e gli è stata misurata la temperatura. Il paziente risultava sfebbrato.
Ha fatto il percorso normale per accedere all’Unità di Chirurgia Vascolare dove ha accusato un improvviso malore e ha perso i sensi. È stato soccorso e intubato, immediatamente sottoposto a TAC per sospetta embolia polmonare. L’esame ha rivelato una polmonite bilaterale. Il paziente è stato trasportato nell’area dedicata ai sospetti Covid dove ha atteso il tampone, risultato poi positivo. Successivamente, è stato trasportato a Modica in Rianimazione in gravi condizioni. Il personale entrato in contatto con il paziente, compreso ovviamente chi lo ha soccorso prontamente e intubato, salvandogli la vita, è stato posto sotto sorveglianza sanitaria secondo quanto previsto dalle vigenti “procedure per contatto con Covid positivo”.
Giovedì mattina sarà sottoposto a tampone. Sia in PS che negli altri reparti gli operatori erano dotati di mascherine e guanti. Le zone e i percorsi, compresi gli ascensori, dove si è svolto il fatto, sono stati all’istante sanificati con le attrezzature di cui tutti gli ospedali della provincia sono dotati. Sono state, pertanto, seguite tutte le procedure previste in questi casi.