Palermo, 1 apr. – C'è una seconda vittima tra gli ospiti dell'Irccs Oasi Maria Santissima di Troina, la cittadina dell'Ennese dichiarata zona rossa dopo il focolaio scoperto all'interno dell'Istituto di alta specializzazione che si occupa di disabilità. Dopo la 25enne morta nei giorni scorsi, non ce l'ha fatta una cinquantenne, ricoverata da alcuni giorni all'ospedale Umberto I di Enna: le sue condizioni si sono rapidamente aggravate e ieri sera si è spenta. Nell'Istituto sono complessivamente 112 tra degenti e operatori i casi risultati positivi al Covid-19, si tratta di 69 pazienti, di cui uno ospedalizzato, e di 43 operatori. Il timore, però, è che il contagio possa estendersi perchè sono oltre un centinaio i tamponi di cui si attende ancora l'esito.
Ieri sera intanto è stato ricoverato in ospedale del presidente dell'Istituto ricerca e cura a carattere scientifico, Michelangelo Condorelli, già in isolamento domiciliare da diversi giorni. Le sue condizioni, però, non desterebbero preoccupazioni. Migliorano, invece, le condizioni di padre Silvio Rotondo il presidente dell'Oasi, che nei giorni scorsi con un messaggio vocale ha voluto rassicurare tutti sul suo stato di salute. "Sono accudito e curato attentamente – ha detto -, non sono in Terapia intensiva e non lo sono mai stato in nessun momento. Ho riposato, utilizzo l'ossigeno che posso togliere in ogni momento, sto seguendo le cure e le medicine che mi stanno dando in questo momento".
Nelle prossime ore dovrebbero essere trasferiti in un unico reparto tutti i pazienti risultati positivi. Un'operazione che consentirebbe di avviare anche le operazioni di sanificazione della struttura.