Ragusa – Tre i punti nodali con cui si risponde all’emergenza coronavirus all’esame del consigliere di maggioranza Carmelo Anzaldo, della lista Peppecassìsindaco. Un occhi particolarmente attento Anzaldo lo rivolge “alle piccole attività commerciali che dal lockdown rischiano di uscire con le ossa rotte, sino a mettere addirittura in discussione il proprio futuro”. Poi il consigliere prosegue “ritengo sia urgente creano occupazione. L’amministrazione Cassì, da questo punto di vista, sta mettendo a punto tutte le formule necessarie per concretizzare, con il sostegno di Stato e Regione, le soluzioni più adatte”.
L’altro aspetto che ad Anzaldo preme mettere in rilievo è “la rete di volontariato che si sta estendendo in tutta la città. Penso che nulla, in una situazione del genere, possa essere più forte della dedizione di un volontario. Perché non solo riesce a gettare il cuore oltre l’ostacolo ma crea esempi importanti che non a caso stanno suscitando emulazioni positive”. Questo fenomeno di una rete di volontariato che si sta estendendo in tutta la città è stata opportunamente captata, secondo Anzaldo, dall’amministrazione comunale valorizzando nella maniera più opportuna le varie realtà presenti in città che si stanno adoperando per non fare rimanere nessuno indietro.
“Accanto a questo fenomeno altamente positivo – conclude il consigliere Carmelo Anzaldo – è apprezzabile la gara di solidarietà portata avanti da qualche giorno e che ha visto l’accumulo di fondi consistenti, circa 66.0000 euro, una cifra destinata a crescere in queste ore. E’ doveroso, quindi, un ringraziamento nei confronti di aziende e privati che stanno dando il massimo per aiutare chi ha più bisogno. E’ una vera e propria guerra quella che ci vede impegnati. E proprio per questo non ci stanchiamo mai di ripetere qual è l’arma più efficace per arrivare alla vittoria: è necessario rimanere a casa, non uscire, rispettare al massimo le prescrizioni. Solo così potremo evitare il contagio, solo così riusciremo a passare indenni nel contesto di questa tempesta”. (da.di.)