Comiso – “L’emergenza dovuta alla pandemia da Coronavirus è qualcosa che non ha precedenti nell’intera storia repubblicana della nostra nazione. Nondimeno la giunta municipale di Comiso non si è fatta cogliere alla sprovvista e ha sin da subito messo in atto tutte le misure atte a salvaguardare la salute dei cittadini da una parte e a dare sostegno alla conseguente, gravissima crisi economica, dall’altro canto, che si sta affacciando in tutta la sua urgente drammaticità. Per questo, lo scorso 27 marzo con Delibera di Giunta si è proceduto alla sospensione del pagamento dei tributi locali e al differimento delle rateizzazioni in corso degli stessi fino al prossimo giugno.
Confidiamo e facciamo appello, al contempo, a quei cittadini che fossero in grado di onorare le loro pendenze perché versino regolarmente quanto dovuto, anche per consentire all’ente comunale di introitare somme necessarie al normale funzionamento dei servizi resi alla città. Nella stessa seduta, la Giunta, ancor prima di sapere che poche ore dopo sarebbero state destinati degli aiuti dalla Regione e dallo Stato, ha impegnato immediatamente sul proprio bilancio la somma di € 20. 000 per destinarla al sostegno economico dei nuclei familiari bisognosi. A questa cifra già impegnata si sono aggiunti € 291. 983,22 di fondi statali già accreditati ed € 601. 460,00 di fondi regionali, la cui prima tranche sarà accreditata lunedì, destinati tutti ad acquisti di generi alimentari, farmaceutici e beni di prima necessità per coloro che versano nello stato di necessità, causato dall’improvvisa cessazione della loro attività o dalla perdita del posto di lavoro o dalla temporanea interruzione della propria attività commerciale.
I beneficiari avranno i buoni spesa con cui effettuare gli acquisti presso le attività commerciali convenzionate. A tal fine, il 3 aprile è stato pubblicato un avviso pubblico destinato agli esercenti che vogliono accreditarsi con l’ente municipale e presso cui saranno spendibili i buoni spesa che possono essere impiegati per l’acquisto di tali beni i Servizi sociali erogheranno e distribuiranno attraverso la Protezione civile comunale a chi ne ha fatto richiesta e potrà continuare a farla (telefonando ai numeri 0932/748343 0932/748307 , oppure inviando mail all’indirizzo sussidi.covid@comune.comiso.rg.it ). Con Delibera di Giunta del primo aprile, inoltre, abbiamo destinato alle quattro dirigenze scolastiche di competenza comunale, di Comiso e Pedalino, la somma di 10000€ suddivisa tra le diverse scuole in base al numero di alunni, e destinati a garantire la fruizione di Internet a famiglie che per ragioni economiche sono sprovviste di tale supporto, indispensabile alle forme di didattica a distanza con cui si sta garantendo il diritto all’istruzione.
Per ciò che concerne le misure in favore di artigiani e commercianti, che stanno subendo un pesantissimo contraccolpo dalla chiusura delle loro attività, siamo in attesa delle misure a cui stanno lavorando tanto il Governo centrale quanto quello regionale, e ci muoveremo di concerto e all’unisono con gli altri sindaci della provincia, con i quali ci teniamo in continuo contatto attraverso videoconferenze, così come più volte sollecitato da sua Eccellenza il Prefetto. Oltre le misure elencate e con immediata prontezza fin dal 10 marzo è stata attivata la macchina operativa della Protezione civile (n. tel. 3316279251 ), che ha celermente reso possibile il servizio di consegna a domicilio di spesa e di farmaci. Da due settimane, inoltre, grazie ai volontari della stessa Protezione civile, ai quali si sono aggiunti numerosi cittadini, l’associazione MASCI, l’associazione ELPIS, molti amici della locale sezione di Fratelli d’Italia, (mentre attendiamo di stipulare convenzione con la Caritas del nostro comune), è possibile dare un supporto immediato alle tante esigenze e ai crescenti bisogni di molte famiglie del nostro territorio.
Questi aiuti immediati sono stati consentiti dalle generose offerte di beni alimentari da parte di artigiani, pizzaioli, ristoratori, commercianti di generi alimentari, che hanno consentito un pronto sollievo dalle necessità primarie manifestate da alcuni e vagliate attraverso i servizi sociali. Lo slancio di cittadini, associazioni, imprenditori nel versare il loro contributo in denaro sul conto corrente del Comune destinato a questa emergenza è veramente commovente ed andrà a confluire insieme ai fondi già impegnati dal Comune e a quelli statali e regionali. Dal 31 marzo, inoltre, l'amministrazione ha sostenuto con slancio l’iniziativa di tanti supermercati, denominata della “Spesa SOSpesa”: chi vuole può mettere in un carrello all’uopo destinato, prodotti alimentari o di igiene personale per adulti e bambini, che i volontari della Protezione Civile passano la sera a ritirare per poi distribuirli a chi ne ha necessità.
Mi preme inoltre ringraziare tutti i cittadini, imprenditori e associazioni che stanno quotidianamente versando al comune di Comiso donazioni in denaro attraverso cui sarà possibile rafforzare le misure di sostegno ai cittadini che ne hanno maggiormente bisogno (iban IT26P0503684450T20140140001, causale emergenza Covid-19). Sul fronte della gestione degli organismi consiliari, il Presidente del Consiglio comunale ha provveduto a convocare per lunedì 6 aprile la Commissione dei Capigruppo, per partecipare a tutte le iniziative già poste in essere e per ascoltare eventuali, altre sollecitazioni nei confronti della Giunta. Per convocare, secondo le normative che prevedono un idoneo distanziamento e privilegiano le riunioni da remoto, lo stesso Presidente sta procedendo attraverso i responsabili della Comunicazione e del CED dell’ente, alla acquisizione di idoneo software e relativa applicazione, che possa consentire al più presto la riunione del civico consesso.
Personalmente, credo che si sia messa in campo una capacità di azione concreta e fattiva, che sta ben rispondendo alle esigenze della città, a nome della quale mi sento di ringraziare particolarmente quei dipendenti comunali e tutti i volontari che, mettendo a disposizione energie e tempo, non si stanno affatto risparmiando per tendere una mano a chi chiede aiuto. Questa è la mia città, questa è la città che rappresento con orgoglio e determinazione: quella dell’unità, non quella delle divisioni”.