Roma, 6 apr. – – "Tutti promossi? Non è detto. Ritengo che per motivi di stretta emergenza sanitaria, come stiamo vivendo ora, la valutazione dei ragazzi non sotto esame possa essere giustamente rimandata all'anno prossimo. Insomma si valuteranno due anni in uno e non significa che non si debba studiare, la valutazione permane". Lo ha detto all'Adnkronos Antonello Giannelli, presidente dell'Associazione nazionale presidi in merito al decreto legge che contiene tutte le misure per finire l'anno scolastico al tempo del coronavirus.
"Per quanto riguarda la Maturità se la situazione lo permetterà è preferibile fare l'esame tradizionale, ma se la situazione non lo permetterà per il perdurare del divieto di assembramenti – continua Giannelli – allora prevale la tutela della salute e l'esame avverrà per via telematica. Anche qui non significa tutti promossi, la valutazione sarà seria e comprenderà l'intero iter dello studente. Abbiamo già esperienza di esami 'agevolati': durante la Seconda Guerra Mondiale e a seguito dei terremoti". "La scuola deve tenere conto dell'emergenza sanitaria che stiamo affrontando e deve quindi comportarsi di conseguenza.
E' necessario tenere in considerazione le difficoltà iniziali della didattica a distanza, che ora man mano vengono superate. Ma attenzione non significa che tutti saranno promossi – conclude Giannelli – La mia preoccupazione ora è l'inizio dell'anno scolastico a settembre. Speriamo di cominciare regolarmente altrimenti dobbiamo sin d'ora organizzarci per continuare con la didattica a distanza e fare in modo che tutti gli studenti siano pronti e abbiano tutti gli strumenti per poter fare lezione".