Roma, 8 apr. – – Un recente studio condotto nelle isole Baleari, ha calcolato che la rimozione meccanica della banquette di posidonia in 19 spiagge ha fatto perdere in 9 anni un volume di sabbia di oltre 39.000 mc, equivalenti a circa 30.000 tonnellate di sabbia. Le spiagge del Mar Mediterraneo sono uniche in tutto il mondo anche in virtù della presenza degli spiaggiamenti dei resti (principalmente foglie) di Posidonia oceanica, che costituiscono delle strutture chiamate banquette; esse forniscono un contributo chiave non solo alla conservazione delle spiagge, ma anche a quella degli ecosistemi costieri.
La rimozione dalla loro sede naturale – ricorda l'Ispra – è una pratica scorretta che può seriamente compromettere l'integrità dell'intero habitat costiero (spiaggia, dune): sottrae quantità elevate di sabbia, preziosa per le spiagge, le priva della naturale protezione dalle mareggiate, sottrae biomassa e nutrienti ancora presenti nel materiale spiaggiato, che rappresentano una fonte importante sia per gli ecosistemi costieri sia per le praterie stesse, con conseguente impoverimento della biodiversità.
Al tema Ispra dedica anche un cartone animato, “Banquette alla riscossa!”da proiettare nelle scuole medie inferiori di Sabaudia, Cerveteri e Ladispoli. Proteggere l'ambiente è un messaggio che viene diffuso sotto forma di gioco e in maniera divertente per i ragazzi, come divertente è stare in spiaggia, a patto che sia una spiaggia ecologica. Sarebbe dovuta partire qualche giorno fa la campagna di sensibilizzazione, ma la chiusura delle scuole non ha permesso la visione agli studenti.
L'iniziativa rientra nel progetto Bargain “La banquette di Posidonia: integrare le conoscenze e promuovere un modello di spiaggia ecologIca a gestione responsabile” per promuovere l'importante ruolo ecologico della posidonia spiaggiata, adottando un modello alternativo di gestione che ne eviti il conferimento in discarica. Il progetto, nei casi in cui non sia possibile il mantenimento in loco, prevede e promuove il riuso della posidonia spiaggiata in un'ottica di economia circolare e nel rispetto degli ecosistemi costieri.
Informare è fondamentale per il cambiamento di percezione della banquette, da rifiuto maleodorante ad elemento naturale e risorsa economica: per questo, sarà dato ampio spazio alla sensibilizzazione di tutti i soggetti coinvolti bagnanti, amministrazioni, gestori, studenti e residenti. Il progetto è realizzato con il contributo della Regione Lazio e coinvolge, oltre a Ispra, l'Università di Tor Vergata e Enea.