Ragusa – In un periodo tragico della storia mondiale, che vede cifre enormi di contagi di ricoverati e di morti, non possono e non devono sfuggire anche le storie intime, silenziose, dovute a malattie che non sono il contagio da coronavirus e che purtroppo continuano a provocare le loro vittime. Due di queste, Giovanna Jenny Ardiri e Graziana Mattei, vengono ricordate dall’associazione #adessobasta che si fa promotrice di una encomiabile iniziativa.
E scrive al Sindaco di Ragusa per chiedere il giusto riconoscimento per queste due donne “Egr. Sig. Sindaco, nel particolare momento che anche la nostra collettività sta attraversando, alla nostra associazione #ADESSO BASTA RAGUSA sembrerebbe opportuno, se non doveroso, dare il giusto risalto al gesto di grande altruismo e di profondo significato solidaristico che la prematura morte di due giovani donne quarantenni, Giovanna Jenny Ardiri e Graziana Mattei, ha assunto per noi tutti. Lavoratrici, mogli e madri mancate ai loro cari ma che, per scelta, hanno voluto donare i loro organi a tante persone che, grazie a questo atto, continuano a vivere.
Chiediamo semplicemente che Lei, Sig. Sindaco, come primo cittadino di questa città e, quindi, come rappresentante di noi tutti, si faccia portatore di un gesto simbolico di riconoscenza e testimonianza che ricordi e renda merito a Jenny e Graziana per sottolineare, in tempi di sacrifici e privazioni, il loro gesto d’amore che rimanga come esempio di generosità per i loro, ma anche, per i nostri figli”. (da.di.)