Catania – Coronavirus e nuova App Immuni. Il webinar del fondatore di Brand Diretto Angelo Battaglia per il Forum del Terzo Settore. Geolocalizzazione, profilassi sanitaria, tutela della privacy e consenso volontario: sono alcune delle problematiche aperte in Italia dall’ormai imminente avvio di “Immuni”, la nuova app da scaricare sul proprio smartphone, scelta dal governo nazionale per “tracciare” i dati e mappare gli spostamenti degli italiani e capire così quante persone sono venute a contatto con un contagiato, in modo da isolarle prima che possano diffondere il contagio.
Il sistema di geolocalizzazione, che l’Italia importerebbe dal “modello Corea”, dovrebbe essere scaricabile su base volontaria, ma pone anche dei problemi riguardanti le norme sulla privacy e alcuni interrogativi, quali l’eventuale revoca del consenso dell’utente e la richiesta di cancellazione dei dati dopo un certo periodo. Questi temi saranno affrontati venerdì prossimo, 24 aprile, alle 18:00, in un webinar tenuto da Angelo Battaglia, fondatore di Brand Diretto, società di web marketing operativo, con sede a Catania. Il webinar è inserito in un programma di formazione, finanziato da “Fondazione con il Sud” e organizzato dal “Forum del terzo Settore” in Sicilia.
Il percorso formativo, denominato FQTS (Formazione Quadri Terzo Settore) propone a tutti gli operatori di associazioni, cooperative sociali e associazioni di promozione sociale dei momenti di approfondimento su vari temi di rilevanza sociale. L’avvio e l’utilizzo della nuova app per la geolocalizzazione, quale strumento per una corretta profilassi e per la prevenzione dei contagi del Covid-19, è uno tra questi. “La nuova app ed i sistemi di geolocalizzazione – spiega Angelo Battaglia – pongono dei problemi. Tutti noi ci chiediamo cosa accadrà e come potranno essere utilizzati i dati che noi liberamente forniamo.
Lavorando a stretto contatto con le aziende, tocchiamo con mano ogni giorno la responsabilità di maneggiare enormi quantità di dati dei consumatori. Vi sono aspetti tecnici, ma vi sono anche problematiche etiche e, soprattutto, non ultima, la necessità di ritenere nel giusto conto la normativa europea in materia di protezione dei dati”. “I nuovi sistemi informatici sono una sfida – spiega Pippo Di Natale, responsabile del Forum del Terzo Settore in Sicilia – e anche il terzo settore, chi opera nel volontariato sociale, deve conoscere al meglio questi strumenti, i rischi e le potenzialità.
Per questo nasce il percorso formativo che abbiamo avviato. Vi partecipano circa trenta rappresentanti di associazioni e cooperative sociali e rappresentanti dei tre centri di servizi per il volontariato di Catania, Messina e Palermo. Il nostro obiettivo è far si che opera in settori difficili, con problematiche diverse, che affrontano le mille piaghe del sociale, possa avere una conoscenza ampia che consenta di maneggiare i rischi e fare i conti con essi. Abbiamo chiesto un contributo ad un esperto del settore, Angelo Battaglia, che ci fornirà gli strumenti per affrontare anche le sfide del mondo informatico”.