Roma – Un assegno per ogni figlio a carico fino a 14 anni d’età, da aprile a dicembre e diversificato in base al reddito Isee.Questa la proposta del ministro della Famiglia Elena Bonetti avanzata al Governo, che dovrà approvare il decreto d’Aprile slittato in prossimità dell’inizio del prossimo mese. L’assegno prevede 160 euro per redditi inferiori a 7 mila euro, 120 euro per redditi tra i 7 mila e i 40 mila euro, 80 euro per i redditi superiori. L'assegno per i figli è una misura necessaria, che mette al centro i minori e riconosce alle famiglie gli sforzi e i sacrifici compiuti in queste settimane di emergenza e che ancora ci attendono.
Una misura che vuol dare un segnale di stabilità, e la stabilità è quello di cui hanno bisogno le famiglie in questo momento di incertezza. Si tratta di sostenere le famiglie che stanno affrontando anche spese maggiori per la cura dei figli e incentivare la fiducia per continuare a pensarsi nel futuro. L’emergenza avrà anche un impatto demografico importante, e questo è un tema che nessuno di noi può sottovalutare. Sono certa che l’esecutivo non si tirerà indietro. Un assegno mensile per tutti i figli per me è irrinunciabile ed è importantissimo perché le famiglie stanno sostenendo il Paese e devono affrontare anche maggiori spese in questo momento per la cura dei figli.
Si deve riorganizzare l’apertura e contestualmente dare strumenti alle famiglie per conciliare tempo del lavoro e della famiglia: se le scuole sono chiuse servono almeno altri 15 giorni di congedo. Intendo stanziare almeno 35 milioni di euro per attività educative all’aria aperta e centri estivi per i bambini e i giovani, creando alleanze tra comuni, terzo settore e volontariato. “Alle famiglie, mai come in questo momento, serve progettualità e visione. Un figlio non è ‘una tantum’ ed è il motivo per il quale la proposta che ho presentato prevede un assegno per ogni figlio, almeno fino ai 14 anni, da aprile a dicembre, secondo il reddito Isee: 160 euro per redditi inferiori a 7mila euro, 120 per redditi tra i 7 e i 40mila euro, 80 euro per redditi superiori”: lo ha scritto su Facebook la ministra per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti.
“Allo stesso modo – ha aggiunto Bonetti – sono al lavoro per strutturare un’offerta di sostegno all’educazione e alla custodia dei figli: congedi parentali estesi, voucher baby sitter ma anche creazione di una rete che coinvolga terzo settore, volontariato, comuni per aiutare concretamente le famiglie e offrire occasioni di attività ludiche, ricreative, motorie, appena il lockdown sarà terminato”.“Alle famiglie – sottolinea la ministra – occorrono garanzie e risposte concrete e tempestive, che le sostengano nella responsabilità inderogabile che i genitori hanno verso i figli.
Non servono promesse, ma prontezza d’impegno e la certezza di una comunità Paese che le supporta.Mai come ora l’educazione delle giovani generazioni deve essere responsabilità di tutti”.“Sono i pilastri anche del Family act, che – conclude Bonetti – dovrà diventare la misura strutturale su cui costruire in modo solido e stabile un nuovo paradigma delle politiche familiari dal 2021”.