Palermo, 29 apr. – "Non è possibile pensare che parrucchierie, barberie e centri estetici possano ancora tenere abbassate le saracinesche, con il serio rischio di fallimento per le loro imprese. Musumeci deve con proprio atto, così come fatto in altri analoghi casi, avviare senza indugi l'apertura per il 4 maggio prossimo di tutte le attività di cura e benessere della persona, salvando così dalla povertà migliaia di lavoratori". E' quanto scrive il presidente di Unicoop Sicilia, Felice Coppolino, in una lettera inviata al presidente della Regione, Nello Musumeci, e al Prefetto di Palermo, Antonella De Miro.
"Questi artigiani e imprenditori, di cui molti riuniti in cooperative, si sono già rivolti a professionisti del settore per definire procedure e modalità di accoglienza dei clienti in piena sicurezza", dice ancora Coppolino. Il presidente di Unicoop Sicilia ricorda come dopo una chiusura che va avanti da due mesi in molto "non hanno più un centesimo e vanno incontro a fallimento certo, se non si darà loro la possibilità di riaprire in tempi brevi". "Riaprire il 1 giugno – conclude Coppolino – come stabilisce il decreto Conte, non è soltanto da insensati, ma mette seriamente a rischio la tenuta sociale in Sicilia, così come nel resto del nostro Paese".