Roma – A maggio arriva il REM ovvero Reddito di Emergenza che va da 400 euro per un singlie e fio a 800 euro per la famiglia. Lo annuncia il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo. Ma cos’è, come funziona e a chi spetta il reddito di emergenza? Il reddito di emergenza serve a venire incontro alle tantissime famiglie che non riescono a sostenere le spese famigliare e che in questi mesi hanno chiesto aiuto ai sindaci. Si tratta di un aiuto temporaneo che per due o tre mesi destinato a chi non ha niente e non ce la fa a portare il cibo in tavola.
L'assegno varia da 400 euro per un single a 800 euro per una famiglia. E ha requisiti alleggeriti rispetto a quelli del Reddito di cittadinanza: un Isee fino a 15 mila euro, non conta la seconda casa e una giacenza sul conto corrente meno stringente. Ma a chi spetta il reddito di emergenza? Il reddito di emergenza spetta alle persone escluse da tutte le protezioni sociali, quelli che non rientravano nei requisiti del Reddito di cittadinanza, i working poor che lavorano con salari da fame, i lavoratori del sommerso da sostenere in questa fase anche se il sommerso va combattuto in tutte le sue forme e alle famiglie molto povere.
Ma si potra ricevere il reddito di emergenza se già si prende il reddito di cittadinanza?Si, sarà possibile integrare Reddito di emergenza e Reddito di cittadinanza. A dirlo la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo: per i "lavoratori poveri, compresi gli autonomi – spiega – sarà possibile sommare il piccolo sostegno che ricevono fino alla soglia del Rem. Chi prende 200 euro di Rdc potrà integrare fino ad arrivare a 400 euro di Rem. Il Reddito di emergenza (Rem) è un provvedimento che potrebbe dare una boccata d'ossigeno a un milione di famiglie, circa due milioni e mezzo di italiani, che ne potrebbero beneficiare per un periodo compreso fra due e tre mesi.
L'assegno varia da 400 euro per un single a 800 euro per una famiglia.