Roma, 3 mag. – "L'allentamento delle misure di contenimento e la riapertura delle attività produttive e commerciali determineranno un inevitabile incremento dei traffici sotto il profilo della mobilità privata e pubblica, e una più intensa fruizione degli spazi pubblici e comuni da parte della cittadinanza" e "in tale scenario prevedibilmente si assisterà a una ripresa delle attività delittuose riconducibili alla cosiddetta criminalità diffusa così come al tentativo della criminalità organizzata di infiltrarsi nel tessuto economico gravemente colpito dalla crisi di liquidità".
E' quanto scrive il capo della Polizia Franco Gabrielli in una circolare che fa seguito al Dpcm del 26 aprile scorso e in cui dà indicazioni per l'organizzazione del lavoro nella fase 2. "Altrettanto verosimilmente – scrive Gabrielli – le autorità di pubblica sicurezza e la polizia di Stato si misureranno con le varie espressioni del disagio socio-economico derivanti dalla congiuntura indotta dall'epidemia con inevitabili riflessi sotto il profilo dei servizi di ordine pubblico".