Comiso – Quella di quest’anno sarà una festa diversa da tutte le altre. Ma sarà sempre festa. Anche se vissuta con il cuore. D’altro canto, centodieci anni di tradizione, centodieci anni di devozione non possono essere cancellati neppure dall’emergenza pandemica. La città di Comiso torna, dunque, in festa, come succede a maggio, anche se con modalità differenti dal solito, per un momento di grande spessore religioso, storico e culturale. Prendono il via venerdì 8, in chiesa Madre, i solenni festeggiamenti in onore di Maria Santissima Addolorata con il tradizionale “Settenario”.
Tutte le celebrazioni si svolgeranno a porte chiuse senza la partecipazione dei fedeli. I riti potranno essere seguiti in diretta streaming attraverso Facebook e Radio Karis (Fm 99,300). Per sette giorni, al termine della messa delle 19, una fase vibrante e ricca di pathos, il canto della “Sittina”. In particolare, viene declamato un testo dialettale di origine antichissima, composto nel 1846 dal maestro Filippo Messineo, e formato da sette strofe che parla dei sette dolori della Vergine: la profezia di Simeone, la fuga in Egitto, la sosta di Gesù nel tempio, l’incontro sulla via del Calvario, la crocifissione, la morte e la deposizione con la sepoltura.
La partitura originale è per banda. Nei primi del ‘900 è stata adattata per essere eseguita con l’organo. La festa dell’Addolorata si celebra la terza domenica di maggio, quest’anno quindi il 17. Il parroco di Santa Maria delle Stelle, don Innocenzo Mascali, assieme ai componenti del comitato dei festeggiamenti, hanno voluto comunque predisporre una serie di iniziative religiose con l’auspicio che le stesse possano essere vissute in maniera piena anche da chi seguirà le dirette in streaming. La messa di venerdì 8 maggio sarà presieduta da don Salvatore Bertino, vicario foraneo di Comiso, quella di sabato 9 maggio da padre Biagio Aprile, ofm.
Domenica, invece, sempre alle 19 ci sarà la santa messa presieduta da don Girolamo Alessi mentre lunedì la celebrazione eucaristica sarà presieduta da don Enzo Barrano. In queste giornate, inoltre, sono stati effettuati, attorno alla chiesa Madre, interventi di sanificazione da parte degli operatori dell’impresa ecologica Busso Sebastiano, che gestisce il servizio di igiene ambientale in città, per assicurare i massimi livelli di igienizzazione nell’area circostante l’edificio di culto.