Roma, 7 mag. – La pandemia ha avuto un impatto sui nostri acquisti durante la quarantena e avrà effetti su durata e destinazione dei nostri viaggi. Sempre nel rispetto delle indicazioni, che impongono turismo di prossimità, distanziamento e mascherine, quest'estate, se ne avrà la possibilità, il 31% degli italiani farà almeno una o due settimane di vacanze. E anche se non si potrà permettere lunghe permanenze, il 30% degli italiani si accontenterà di fine settimana fuori porta o brevi soggiorni, da trascorrere, necessariamente, in Italia. Infatti, chi è abituato a visitare Paesi lontani, quest'anno dovrà preferire le vicine regioni italiane.
A dirlo YouGov che ha realizzato un sondaggio per ManoMano.it, l'e-commerce che ha registrato in queste ultime settimane un autentico boom nelle vendite di prodotti destinati al tempo libero e all'aria aperta. Un modo sicuramente efficace per sostenere il settore del turismo, una filiera che rappresenta circa il 13% del pil italiano e che negli ultimi mesi ha subito perdite per miliardi di euro, e rilanciare l'economia del nostro Paese. Fra le opzioni da prendere in considerazione anche le vacanze a contatto con la natura: per 2 persone su 3 un'ottima alternativa all'hotel, nel rispetto delle distanze sociali e al fine di evitare luoghi affollati, mentre per il 41% degli italiani sinonimo di maggiore sicurezza dal punto di vista igienico-sanitario, grazie all'utilizzo di oggetti e attrezzature proprie.
Il 51% degli italiani dichiara, infatti, di essere disposto a considerare questo tipo di vacanza per brevi soggiorni e, per quanto riguarda la meta, 1 persona su 2 predilige il mare. A seguire la montagna (36%) e i parchi nazionali o le riserve naturali (31%). Per le vacanze nella natura, la tenda viene ritenuta indispensabile per lo più dalle fasce d'età più giovani, mentre i 55+ prediligono camper e roulotte, così come il sacco a pelo, il materasso gonfiabile e il fornello elettrico.
Da non sottovalutare anche l'impatto sull'ambiente: 3 persone su 4 ritengono che le vacanze a contatto con la natura permettano di fare le vacanze in modo ecosostenibile. Nell'ultimo anno è cresciuto l'impegno personale (sondaggio di YouGov per ManoMano.it – marzo 2020), un trend supportato dalla diffusione del lavoro in smart working, che favorisce comportamenti più sostenibili, riduce l'inquinamento dovuto agli spostamenti e permette di prestare più attenzione alle proprie abitudini. Il lockdown, inoltre, ha dimostrato che lo stile di vita ha un fortissimo impatto sul pianeta e preferire soluzioni più sostenibili, anche per le vacanze, è un atto di responsabilità che dobbiamo fare per noi è per gli altri.