Modica – C’è ancora tempo a Modica per presentare la domanda ed accedere ai benefici della manovra salva affitti per le categorie commerciali. Su precisa richiesta di CNA e dopo aver valutato l’opportunità del nuovo provvedimento, è stato riaperto il termine per la presentazione della domanda ampliando anche le categorie commerciali cui è riservata. Ci sarà tempo a partire dal 7 maggio e fino a lunedi 11 maggio per presentare l’istanza.
Oltre alle imprese commerciali, artigianali e di assistenza all’infanzia (asili nido, ludoteche, ecc…), a quelle che gestiscono attività sportive regolarmente accreditate ed autorizzate (quali palestre, club e strutture per danza, fitness e culturismo, centri sportivi, piscine e centri natatori) e alle agenzie di viaggio regolarmente autorizzate, a beneficiarne adesso potranno essere anche quelle attività commerciali e d’impresa che, pur non essendo formalmente sospese da disposizioni governative, hanno esse stesse sospeso la loro attività conseguentemente all’applicazione delle misure anti COVID-19, che ne hanno di fatto azzerato la clientela e la possibilità di operare.
In particolare la riapertura dei termini interessa anche le attività alberghiere ed extra alberghiere svolte in forma imprenditoriale; le attività artigianali di produzione alimentare; i piccoli esercizi di vicinato del settore alimentare; le attività di autoriparazione; le attività di autolavaggio. Se qualche esercente appartenente a una di queste ultime categorie aveva comunque presentato la domanda nella prima tornata, non è necessario che la ripresenti. Per chi invece avesse già presentato l’istanza ma fuori tempo rispetto ai termini previsti, è necessario rifare la procedura ed inviare una nuova domanda.
Tali domande, insieme alla documentazione allegata, dovranno essere trasmesse a mezzo mail all’indirizzo sviluppoeconomico@comune.modica.rg.it, (riferimento telefonico per informazioni: 3341018096), utilizzando il nuovo modello di autocertificazione pubblicato sul sito del Comune di Modica. “Con questo procedimento abbiamo voluto venire incontro ad altre categorie produttive della nostra Città che hanno visto azzerato il proprio reddito in questi mesi e alle richieste della CNA che aveva esternato il rammarico di decine di imprese che erroneamente avevano interpretato il nostro bando legandolo a quello nazionale che di fatto limita a pochissime aziende la possibilità di avere benefici.
L’apertura dei termini per pochi giorni è dovuta alla necessità di completare velocemente l’iter per poter procedere alla liquidazione delle somme stanziate per il comparto produttivo della nostra Città”.