Palermo – “Siamo quasi alla fine della prima settimana dopo le prime riaperture – ha detto Razza – ed entriamo in una fase che il Governo regionale avrebbe voluto più frizzante. Ci è stato risposto da Roma che dal 18 maggio probabilmente si potrà procedere a ulteriori aperture. La fase 2 però non è solo legata ad attività economiche ma impegnerà la sanità della nostra regione. Alcune settimane fa – spiega Razza – abbiamo elaborato un piano regionale dell'emergenza che arrivava fino a 3.600 posti letto. Fino al 18 maggio teniamo ferme quelle indicazioni finché non capiremo quali sono i primi effetti delle riaperture.
Ma dobbiamo restituire tutte le strutture ospedaliere alla loro realtà naturale e quindi dobbiamo ridurre il numero delle strutture impegnate con il coronavirus con il covid-19 senza però far emergere alcune rischio per la nostra popolazione”. Le strutture impegnate in questo momento e liberate da qui ai prossimi mesi avranno un investimento particolare. Mi riferisco per esempio ai Covid hospital di Partinico, Barcellona Pozzo di Gotto, Modica, Noto. Ciò che ci ha lasciato questa esperienza è la consapevolezza della grande professionalità degli operatori sanitari di questa regione”.