Ragusa – Il consigliere Gianni Iurato di Ragusa Prossima torna ad insistere sulla proposta, lanciata già ai primi di aprile e oggetto di una interrogazione, sull’utilizzo delle royalties petrolifere incassate dal Comune di Ragusa per dare sostegno alle imprese. Iurato approfitta, nel rilanciare la proposta, per lamentare “l’attendismo dell’amministrazione pur riconoscendole invece di aver fatto decollare gli interventi mirati all’assistenza sociale alle famiglie più bisognose, seppur tra tante difficoltà”.
Allo stesso modo riconosce “la condivisa scelta dell’Amministrazione della sospensione momentanea dei pagamenti dei tributi locali” ma ciononostante si è carenti “per gli aiuti a fondo perduto più volte promessi alle imprese, quest’ultime trovatesi, e ancora di più oggi, in una disastrosa situazione economica”. Quindi Iurato passa ad illustrare la sua proposta. “Nel bilancio comunale di previsione 2020 approvato nel dicembre 2019, la somma in entrata prevista dai proventi da royalties è pari a circa 4.000.000 di euro da confermare nel consuntivo 2019 (che il Consiglio delibererà a giorni)”.
Dunque, prosegue il consigliere di Ragusa Prossima, “si tratterebbe di discutere su come impegnare tale somma, o parte di essa, in favore delle imprese ragusane, visto che la relativa legge regionale vincola l’impiego delle risorse da royalties, sostanzialmente e testualmente per due finalità, una delle quali è appunto lo sviluppo dell’occupazione, delle attività economiche, dell’incremento industriale, per cui noi dovremmo discutere su come rendere operativa questa opzione attraverso un quantomai opportuno regolamento comunale su come assegnare tale somma, o parte di essa, in favore delle imprese ragusane, individuando criteri certi e corrispondenti alle varie realtà produttive locali”.
Ma per predisporre tale regolamento Iurato si dice consapevole che “bisogna conoscere anche numericamente (ma sottolineo non solo numericamente) il tessuto imprenditoriale delle nostre imprese ragusane”. A tale scopo l’esponente politico ha svolto un certosino lavoro di ricerca presso l’Ufficio registro delle imprese della Camera di Commercio di Ragusa da cui risultano, distinte in circa 22 macroaree, a loro volta suddivise in sottogruppi, 7.261 imprese con sede legale a Ragusa e afferma “anche da questi dati si può capire come la questione economica legata alle difficoltà delle nostre imprese non si può certamente affrontare con soli 4.000.000 di royalties ma come amministratori locali siamo chiamati anche a selezionare “scelte tampone” nell’attesa di operare con più cospicue risorse economiche e così attivare processi di sviluppo e di ripresa strutturale imprenditoriale. In questa occasione si dovrebbe affrontare, anche localmente, il problema dei liberi professionisti, agenti di commercio (le cosiddette partite Iva), e comunque di coloro che non sono riconducibili come “natura giuridica” alle imprese.
Abbiamo perso almeno 40 giorni di tempo. Tuttavia, metto nelle mani del sindaco, dell’assessore allo Sviluppo economico, dell’assessore al Bilancio, dell’assessore al Turismo, tutta la mia incondizionata disponibilità nonché buona volontà unitamente a quella della lista civica “Ragusa Prossima” che rappresento in Consiglio comunale, per una libera, fattiva e disinteressata collaborazione che possa portare contributi culturali, amministrativi concreti per la risoluzione anche parziale di alcune emergenze che stanno vivendo le nostre imprese”.
Gianni Iurato conclude con un auspicio “anche se i dipendenti pubblici fino al 17 maggio sono obbligati dallo Stato a lavorare in modalità “Lavoro agile” e, nel bene e nel male, si è riusciti a garantire il funzionamento di moltissimi servizi comunali, regionali, statali, spero che possano essere ricostituiti quanto prima, direi urgentemente, tutti gli uffici pubblici oltre ai gruppi di lavoro istituzionali specialmente di alcuni settori rilevanti della Pubblica amministrazione come lo Sviluppo economico, il turismo, il sostegno sociale e lavorativo, per abbattere ancora di più i tempi di eventuale inefficacia dei provvedimenti europei statali e regionali emessi in favore della comunità tutta”. (da.di.)