Roma – Per il turismo è stato predisposto "un bonus vacanze fino al massimo di 500 euro fruibile da tutte le famiglie con Isee inferiore a 40mila euro. Inoltre c'è un fondo per il turismo da 150 milioni e un fondo per la promozione del turismo da 20 milioni". Lo dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa sul dl Rilancio. Sul punto è intervenuto anche il Mibact. ''Il decreto legge Rilancio approvato dal Consiglio dei Ministri contiene un corposo pacchetto turismo da 4 miliardi di euro per finanziare importanti misure per il sostegno di uno dei settori più gravemente colpiti dall’emergenza Coronavirus'', si legge in una nota.
''Tutti i settori hanno sofferto duramente in questa crisi -ha dichiarato il ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini- ma il turismo è quello che ha pagato maggiormente le conseguenze dell’epidemia''. ''Il decreto Rilancio -ha detto Franceschini- prevede interventi per sostenere le imprese: dai crediti di imposta per gli affitti; all’esenzione dell’Imu per gli alberghi, agriturismi, campeggi e le altre imprese ricettive; ai contributi a favore delle aziende con grandi perdite di fatturato agli interventi a fondo perduto per agenzie di viaggio e tour operator; ai fondi per salvaguardare il brand italiano; sino al rafforzamento delle indennità per i lavoratori stagionali e degli ammortizzatori sociali, così come i significativi contributi per la sanificazione e l’adeguamento delle strutture alle prescrizioni sanitarie".
"Senza scordare la promozione turistica, che avrà fondi destinati al turismo interno a partire dal bonus vacanze, che da solo vale circa 2,4 miliardi di euro, e alle tante semplificazioni come quella per i tavolini di bar e ristoranti che incentiveranno i consumi all’esterno per una ripresa più sicura'', ha concluso. Franceschini, illustrerà domani alle 11.30 in conferenza stampa su Zoom il quadro completo delle misure adottate.L’importo è modulato in base alla numero delle persone che fanno parte del nucleo: 500 euro per le famiglie composte da 3 o più persone, 300 per le famiglie di due persone e 150 per le famiglie di un persona. Il contributo potrà essere utilizzato dal primo luglio al 31 dicembre 2020. La spesa dovrà essere sostenuta in un’unica soluzione e in una singola impresa ricettiva e dovrà essere documentata da fattura elettronica o documento commerciale. Il credito sarà fruibile nell’80 per cento come sconto sul corrispettivo dovuto alla struttura, nel restante 20 per cento come detrazione dall’imposta sul reddito.
Le strutture ricettive potranno poi cedere il credito ai propri fornitori, a privati, agli istituti di credito o intermediari finanziari. Il decreto Rilancio, elenca il ministro, prevede una serie di interventi per aiutare le imprese: crediti di imposta per gli affitti, stop alla prima rata dell’Imu in scadenza il 16 giugno (valore oltre 200 milioni di euro) per alberghi, agriturismi, campeggi, stabilimenti balneari, contributi a favore delle aziende con grandi perdite di fatturato, interventi a fondo perduto per agenzie di viaggio e tour operator, rafforzamento delle indennità per i lavoratori stagionali e degli ammortizzatori sociali, contributi per la sanificazione e l’adeguamento delle strutture alle prescrizioni sanitarie.