Roma, 14 mag. – "E' un altro importante traguardo che abbiamo raggiunto. Ci sono importanti misure che aiutano lavoratori ed imprese in questo periodo di transizione, di ripartenza". Così la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, ai microfoni della trasmissione 'L'Italia s'è desta' su Radio Cusano Campus parlando del dl Rilancio. Tra le misure, quelle sulla cassa integrazione, per i "quali sono stati stanziati ulteriori 16 miliardi. I tempi della cassa integrazione, purtroppo lo sappiamo, sono davvero lunghi. Un primo obiettivo l'abbiamo raggiunto velocizzando i tempi della cassa integrazione ordinaria, tant'è che l'85% è stato erogato. Oltre alla cassa integrazione ordinaria e al fondo di integrazione salariale, è stato ripreso lo strumento della cassa in deroga che passa attraverso le regioni, questo comporta una serie di passaggi che allungano i tempi di erogazione", ha ricordato il ministro.
Inoltre, ha detto, "in questo nuovo decreto, il farraginoso passaggio con le regioni è stato eliminato e l'azienda potrà fare richiesta direttamente all'Inps anche sul pregresso. Nel frattempo dobbiamo rivedere tutti gli ammortizzatori sociali e fare un nuovo strumento più fluido". Quanto alle misure per le famiglie, ha aggiunto Catalfo, "insieme ai ministri Bonetti, Azzolina e Spadafora, oltre a regioni e Anci, stiamo definendo linee guida per far sì che vengano aperti i centri estivi e dare la possibilità alle famiglie di portare i bambini in questi centri e poter andare a lavorare. Il bonus baby sitter può essere speso anche per questi centri estivi".
"Nel decreto – ha continuato – è previsto il processo di regolarizzazione di braccianti agricoli, colf e badanti. Sarà importante per far emergere il sommerso" mentre sui lavoratori sportivi "ci sarà un'indennità. Hanno anche loro diritto ad un'indennità visto che sono state interrotte le attività sportive. Abbiamo pensato a tutte le categorie di lavoratori", ha sottolineato la ministra. "Avrò nei prossimi giorni un incontro con l'Inail per approfondire questo processo e capire anche la posizione dei datori di lavoro", ha detto ancora Catalfo aggiungendo: "Credo che in futuro lo smart working potrebbe essere utilizzato di più come modalità di lavoro. Necessita di un'attenzione particolare, infatti incontrerò le parti sociali per capire come rafforzare questo strumento".