Roma – Il Reddito di emergenza tanto atteso dagli italiani e tanto acclarato dal Governo è stato confermato nel Decreto di Rilancio. Il Reddito di emergenza sarà erogato in due quote da 400 euro ciascuna. Le domande vanno presentate all’Inps entro giugno 2020.L’Inps erogherà da 400 a 800 euro, due quote in base ai membri della famiglia. Le condizioni per accedervi sono risiedere in Italia, dichiarare un Isee inferiore ai 15 mila euro, disporre di un patrimonio mobiliare minore di 10 mila euro e non percepire il Reddito di cittadinanza. Il Reddito di emergenza andrà anche a chi è residente in Italia da meno di dieci anni.
Ma vediamo chi saranno esclusi dal Reddito di emergenza. Dal Reddito di emergenza saranno esclusi invece i beneficiari del reddito di cittadinanza e i lavoratori domestici. I primi pagamenti arriveranno presumibilmente tra un mese. Le domande per accedere al sostegno, fortemente voluto dalla ministra del Lavoro Nunzia Catalfo, già madrina del reddito di cittadinanza, vanno presentate entro la fine di giugno: tramite i centri di assistenza fiscale, che prima però dovranno stipulare un’apposita convenzione con l’Inps, e i patronati.
La possibilità di cumulare i sussidi vecchi e nuovi avrebbe permesso alle famiglie che attualmente ricevono con il reddito di cittadinanza un aiuto mensile inferiore a 400 euro di attingere a risorse maggiori nel periodo della ripartenza e in particolare ai nuclei più numerosi che stazionano al di sotto di questa soglia (parliamo di circa 50 mila famiglie) di ottenere a giugno e luglio fino a 800 euro di assegno, con un incremento in alcuni casi persino superiore al 100 per cento.