Roma – Il Reddito di emergenza da 400 e fino a 800 euro è tra le misure adottate dal Governo nel decreto di Rilancio per la Fase 2. Per poter ricevere il Reddito di emergenza occorrono dei requisiti tra cui un Isee basso. La nuova misura prevede un importo pari a 400 euro mensili moltiplicato per numero delle persone che compongono il nucleo famigliare. Vengono prese in considerazione, per il calcolo dell'importo, anche le persone con delle disabilità. Il tetto massimo di quanto può essere erogato può arrivare a 800 euro mensili.
Il Decreto Rilancio dovrebbe essere pubblicato in Gazzetta lunedì 18 maggio (è la previsione), in questa sede provvediamo ad elencare i requisiti contenuti all'interno della bozza del decreto, che non è ancora ufficiale. I requisiti sono: essere cittadino residente in Italia; nel corso del mese di aprile 2020 il reddito famigliare deve essere inferiore ad una soglia pari all'ammontare del reddito di emergenza; il patrimonio mobiliare della famiglia, riferito al 2019, deve essere inferiore a 10.000 euro. Questo importo deve essere aumentato di 5.000 euro per ogni componente della famiglia. Il tetto massimo deve essere di 20.000 euro; valore dell’Isee inferiore a 15.000 euro.
Da quello che si riesce a dedurre dai requisiti di base, quindi, sembra che per poter richiedere il reddito di emergenza sia necessario prendere in considerazione i valori del patrimonio famigliare per il 2019. Ma vediamo nel dettaglio quali sono i requisiti per poter ricevere il Reddito di emergenza: essere cittadino residente in Italia; nel corso del mese di aprile 2020 il reddito famigliare deve essere inferiore ad una soglia pari all'ammontare del reddito di emergenza; il patrimonio mobiliare della famiglia, riferito al 2019, deve essere inferiore a 10.000 euro. Questo importo deve essere aumentato di 5.000 euro per ogni componente della famiglia. Il tetto massimo deve essere di 20.000 euro; valore dell’Isee inferiore a 15.000 euro.
Sono esclusi infatti quanti: siano detenuti o siano ricoverati in strutture a carico delle Stato; abbiano all'interno del nucleo famigliare una persona beneficiaria del reddito di cittadinanza; abbiano un componente della famiglia abbia beneficiato di una misura contenuta all'interno del Decreto Cura Italia (come ad esempio il bonus 600 euro); abbiano nella famiglia una persona che è destinataria di una pensione (ad eccessione di quelle di invalidità); abbiano all'interno della propria famiglia una persona con un contratto di lavoro dipendente e una retribuzione media superiore a quella del reddito di emergenza. E' importante sottolineare che il reddito di emergenza è incompatibile con il reddito di cittadinanza. Comunque vada chi già percepisce il reddito di cittadinanza potrà ricevere una sorta di reddito di emergenza integrativo fino a un totale massimo di 600 euro. In pratica, chi ad oggi riceve un reddito di cittadinanza di importo inferiore, se lo vedrà aumentare fino a 600 euro. Le domende per poter ricevere il Reddito di emergenza dovranno essere presentate direttamente all’Inps e recarsi pressoi Caf, previa stipula di una convenzione con l’Inps; gli istituti di patronato.