Roma – Il Reddito di emergenza da 400 e fino a 800 euro potrebbe essere erogato a luglio, considerato i tempi della presentazione della domanda entro giugno e i tempi di controllo delle varie pratiche per avere l’aiuto economico. Il Reddito di emergenza rientra nella tanto attesa manovra del decreto di Rilancio che tarda a diventare operativa. Il decreto di Rilancio, atteso dagli italiani che aspettano l’arrivo degli aiuti economici tanto acclarati dal Governo potrebbe essere pubblicato in Gazzetta in queste ore. "Con il nuovo decreto la domanda per la cig in deroga si fa direttamente all'Inps e non più alle Regioni – ha rimarcato la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo – l'Inps potrà anticipare il 40% al lavoratore e nel mese seguente erogherà la restante parte. Questo ci consentirà di velocizzare l'intero sistema".
Norme accelera-pratiche sono previste anche per l'attivazione della liquidità alle imprese attraverso autocerficazioni nelle pratiche con le banche. Scatterà subito, poi, il bonus di 600 euro di aprile per i lavoratori autonomi che hanno già ottenuto il bonus a marzo. Sarà automatico e non bisognerà fare nulla. Diverso è invece il meccanismo di maggio: i 1.000 euro vengono riconosciuti a chi può dimostrare di aver avuto una riduzione di fatturato: così servirà per questo una circolare attuativa dell'Inps. Automatica è anche l'attuazione della cancellazione del saldo e dell'acconto Irap per le partite Iva e per le società fino a 250 milioni di fatturato. Mentre bisognerà attendere la circolare applicativa dell'Agenzia delle Entrate per il contributo a fondo perduto riconosciuto agli autonomi e alle imprese sotto i 5 milioni di fatturato che hanno visto ridursi di due terzi gli incassi.
L'obiettivo fissato dalla politica è quello di distribuire questi fondi già agli inizi di giugno e così l'Agenzia dello Entrate è già al lavoro per il varo delle norme attuative. Non c'è fretta, invece, per le norme che consentiranno di ottenere il superbonus del 110% sui lavori di miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici (ecobonus), per la riduzione del rischio sismico (sismabonus) e per interventi di installazione di impianti fotovoltaici e colonnine per la ricarica di veicoli elettrici. Le norme valgono per le spese sostenute tra il primo luglio 2020 e il 31 dicembre 2021: anzi chi aveva già in corso lavori di questo tipo dovrà fare attenzione alla data di pagamento. In questo caso, comunque, la circolare dovrà definire anche i limiti dell'intervento che non sono previsti solo per le prime case e che, nelle ultime modifiche del decreto, potrebbero essere estese anche alle seconde case in condominio per evitare che questo blocchi i lavori per l'intero stabile.
Se per il bonus baby sitter le norme sono già in gran parte scritte – l'entità raddoppia a 1.200 euro e viene esteso l'utilizzo anche per i centri estivi – sarà invece necessario attendere la circolare applicativa per quello riservato alle colf e badanti (500 euro): quest'ultime dovranno avere un contratto, o più contratti, per almeno 10 ore settimanali.