Palermo, 19 mag. – Stalking e abusi nei confronti di una sua alunna. Con questa accusa, la Squadra Mobile di Palermo ha posto agli arresti domiciliari, con il divieto di esercitare l'attività di insegnamento, un docente di 60 anni. Il provvedimento è stato emesso dal gip Rosario Di Gioia su richiesta del pm Giorgia Righi del pool coordinato dal procuratore aggiunto Annamaria Picozzi. L'uomo, scrivono gli inquirenti, è "indagato per il reato di atti persecutori e per avere posto in essere atti idonei e diretti in modo non univoco a compiere atti sessuali in danno di una sua alunna minorenne".
Nel mese di maggio, i genitori della ragazza hanno denunciato al commissariato Libertà i comportamenti che il professore aveva avuto nei confronti della figlia. Le indagini, coordinate dalla procura, hanno permesso di avere un quadro dettagliato sulla personalità dell'uomo che aveva un precedente specifico. Gli agenti hanno anche ascoltato altre alunne, docenti e acquisita la documentazione scolastica. Nel marzo di quest'anno, i genitori della ragazza hanno presentato una nuova denuncia perchè "relativa alla presenza nei pressi della loro abitazione dell'uomo che avrebbe tentato di parlare e di trattenere la figlia con la forza".