Ragusa – E’ considerata la santa degli impossibili perché si ricorre alla sua intercessione nei casi che sembrano disperati. Venerdì 22 maggio si celebra la memoria liturgica di Santa Rita da Cascia, “donna, sposa, madre, vedova e monaca – ricorda Papa Francesco – e insieme modello di vita più che mai valido anche oggi”. Due momenti sono in programma nella parrocchia del Sacro Cuore di Gesù a Ragusa. Il primo alle 7,25 con la santa messa e il secondo alle 18,30 con la benedizione delle rose. Ma ci sarà anche una particolare benedizione con la reliquia di Santa Rita di cui la parrocchia è in possesso da anni.
Il parroco, don Marco Diara, ricorda che in occasione di queste celebrazioni restano valide le misure già adottate da lunedì scorso con riferimento alle precauzioni da adottare per evitare il contagio da Covid-19. “La nostra chiesa, con la precauzione del distanziamento sociale – afferma don Diara – può ospitare fino a un massimo di 124 fedeli. Naturalmente, all’ingresso, ci sono dei volontari che indicano quali le zone dell’edificio di culto da raggiungere mentre in corrispondenza di ogni banco c’è un adesivo che illustra la posizione da occupare. Diciamo che queste prime giornate sono state un importante banco di prova per tutti.
Speriamo di proseguire sulla stessa strada facendo sì che gli atteggiamenti di ciascuno di noi possano essere corretti per evitare ogni problema legato al contagio”. E a proposito di emergenza sanitaria, i parrocchiani del Sacro Cuore non se ne sono stati con le mani in mano. Infatti, oltre a iniziative di solidarietà con la consegna della spesa a chi ne ha fatto richiesta tra i residenti del quartiere in cui ricade la parrocchia, in queste ultime ore, alla presenza del parroco, sono state donate 200 mascherine realizzate dagli stessi parrocchiani alla Caritas diocesana per i propri centri di accoglienza. A ritirare i manufatti direttamente in parrocchia è stato Vincenzo La Monica in rappresentanza della Caritas.