Ragusa – Ancora un ringraziamento agli operatori sanitari per quello che hanno fatto e faranno ed un appello ad una maggiore responsabilità da parte di tutti. E’ il consigliere comunale di Ragusa Carmelo Anzaldo ad esprimersi così in questi giorni in cui si intravede finalmente “uno spiraglio di luce dopo il periodo del lockdown”. Secondo Anzaldo “alla fine del periodo del lockdown, è opportuno rinvolgere un sentito ringraziamento a tutti gli operatori sanitari, medici, infermieri, soccorritori e autisti del 118, che sono stati impegnati in prima linea in una lunga ed estenuante battaglia. La guerra, naturalmente, non è ancora finita.
Ma, adesso, si comincia a vedere un poco di luce in fondo al tunnel”. Il consigliere ricorda poi “è stato fatto un lavoro prodigioso, anche nella nostra città, nel tentativo di contenere i contagi. E i fatti, almeno finora, ci hanno dato ragione. Ora, però per non vanificare gli sforzi compiuti, è necessario che in questo periodo della ripartenza della fase 2 ci si possa concentrare su quelli che devono essere comportamenti responsabili e virtuosi da parte di tutti. Ognuno di noi è chiamato a svolgere la propria parte. Ognuno di noi deve rispettare, il più possibile, le misure predisposte dagli organi compenti, a cominciare dal distanziamento sociale e dall’obbligo della mascherina nei luoghi chiusi e in quelli all’aperto dove non c’è adeguata sicurezza sul suddetto distanziamento”.
Poi, con molto buon senso, Carmelo Anzaldo ricorda “al di là dei Dpcm, delle norme regionali e delle ordinanze comunali, deve prevalere il buon senso in quanto i bollettini quotidiani della Protezione civile ci fanno ben sperare. Il piccolo sforzo può essere compiuto soltanto attivando la nostra buona volontà e la capacità di discernimento che abbiamo. Non ci dobbiamo sentire vessati da nessuna norma. Attivando il buon senso, infatti, siamo sicuri che otterremo altri ottimi risultati così come è stato finora. E se ciò accadrà, è ovvio che, in futuro, le norme risulteranno meno restrittive”. (da.di.)