Roma, 20 mag. – Oltre 520 km/corsie di strade realizzate finora in Italia con l'impiego di asfalto modificato con gomma riciclata da Pfu, un incremento rispetto allo scorso anno di oltre 170mila mq di nuove strade. A fare il punto sull'impiego di questa tecnologia in Italia è Ecopneus, la società senza scopo di lucro tra i principali operatori della gestione dei Pneumatici Fuori Uso in Italia. L'impiego del polverino di gomma riciclata dai Pneumatici Fuori Uso – ricorda Ecopneus – permette di realizzare asfalti dalle prestazioni ottimali: riduzione fino a 7 dB del rumore generato dal passaggio dei veicoli e una durata fino a 3 volte quella degli asfalti convenzionali, in virtù della maggiore resistenza all'usura e alla formazione di crepe e buche; aspetto che consente anche un conseguente contenimento dei costi di manutenzione nel medio-lungo periodo.
Una tecnologia con più di 50 anni di esperienze internazionali, dagli Usa alla Svezia fino alla Spagna, cui in Italia si sono già affidate 38 Province. "Monitoriamo alcune strade con asfalto modificato realizzate anche 10 anni fa e le condizioni in cui si trovano così come le prestazioni meccaniche e acustiche sono praticamente inalterate rispetto la messa in esercizio – sottolinea il direttore generale di Ecopneus Giovanni Corbetta – Per il futuro, auspichiamo a breve la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del nuovo decreto End Of Waste, già firmato dal ministro all'Ambiente Costa, che potrà dare rinnovato slancio e spinta ad una sempre maggiore diffusione di questa tecnologia".