Chiaramonte Gulfi – “Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio. Santa Madre di Dio: non disprezzare le nostre suppliche di noi che siamo nella prova, ma liberaci da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e benedetta”. E’ una preghiera alla Madre di Gesù risalente al III secolo quella che è stata scelta per caratterizzare il primo giorno di festa in onore di Maria Santissima delle Grazie a Chiaramonte Gulfi. Ogni giorno, in particolare, sarà contrassegnato da preghiere di varie epoche storiche con cui potersi rivolgere ed affidarsi alla madre di tutti. La chiesetta che si trova sulla sommità del paese ibleo sarà aperta tutti i giorni del Novenario dalle 10 alle 12 e dalle 16,30 alle 22.
Ieri il primo significativo momento con la celebrazione eucaristica tenutasi nel piazzale antistante la chiesa sia la mattina che in serata. Alle celebrazioni programmate in esterno hanno partecipato novanta persone, il massimo consentito dalle norme tuttora vigenti. “Responsabilità e prudenza – affermano il parroco, il sacerdote Salvatore Vaccaro, con il vicario, il sacerdote Filippo Bella – devono caratterizzare maggiormente in questa nuova fase la vita di credenti e di cittadini. Questa seconda fase coincide per noi chiaramontani con la festa della Madonna delle Grazie che quest’anno vivremo in maniera insolita ma ciò non ci vieta di continuare ad onorare la vergine Maria.
Più che mai, infatti, ci affidiamo a Lei, mediatrice di ogni grazia, perché possa ascoltare e accogliere le nostre preghiere e le nostre suppliche e presentarle al suo figlio Gesù”. Da oggi e sino a sabato 30 maggio, oltre a lunedì 1 giugno, ogni giorno la celebrazione eucaristica si terrà alle 19 all’interno della chiesa. In questo caso, il numero massimo dei partecipanti consentito è di 35 persone, 25 all’interno e 10 all’esterno. Tutte le celebrazioni eucaristiche si tengono nel rispetto delle norme vigenti emanate dal Dpcm del 26 aprile 2020 e del decreto vescovile del 13 maggio 2020. Ai fedeli è raccomandato di venire muniti di guanti e mascherina.
Confcommercio provinciale Ragusa e sezionale Chiaramonte, con i rispettivi presidenti Gianluca Manenti e Danilo Scollo, hanno accolto la possibilità di curare l’aspetto della comunicazione. “Un supporto – dicono – essenziale in un momento come questo in cui è sempre più necessario mettere in evidenza la nostra identità anche con riferimento alle tradizioni di carattere religioso che, in una realtà come Chiaramonte, sono fortemente radicate”.