Roma – Il bonus da 600 euro per aprile e maggio spetta a diverse categorie di lavorato, ecco quali e i resuiditi. Il bonus da 600 euro è previsto nel decreto di Rilancio, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 19 maggio. Ma vediamo qnel dettaglio quai sono le categorie dei lavoratori che possono richiedere il bonus. Si tratta di dipendenti e autonomi che in conseguenza dell’emergenza Coronavirus hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività, appartenenti alle seguenti categorie. Dipendenti stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il primo gennaio 2019 e il 31 gennaio 2020 e che abbiano svolto la prestazione lavorativa per almeno 30 giorni nel medesimo periodo.
Lavoratori intermittenti (articoli da 13 a 18 del dlgs 81/2015), che abbiano svolto la prestazione lavorativa per almeno 30 giorni nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 31 gennaio 2020. Lavoratori senza partita IVA, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che fra il 1° gennaio 2019 e il 23 febbraio 2020 siano stati titolari di contratti autonomi occasionali (articolo 2222 del codice civile) che non abbiano un contratto in essere alla data del 23 febbraio 2020. Devono essere già iscritti alla Gestione separata INPS al 23 febbraio 2020, con accredito di almeno un contributo mensile.
Venditori a domicilio (articolo 19 dlgs 114/1998), con reddito annuo 2019 derivante dalle medesime attività superiore a 5mila euro, titolari di partita IVA attiva e iscritti alla Gestione Separata INPS alla data del 23 febbraio 2020. Non devono essere iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie. Tutti i lavoratori appartenenti alle suddette categorie (per i quali il riferimento è l’articolo 34, comma 8, dl 34/2020) non devono essere titolari di un altro lavoro a tempo indeterminato, diverso da quello intermittente, e non possono essere titolari di pensione.