Chiaramonte Gulfi – Proseguono e si avviano a conclusione, nel pieno rispetto delle norme finalizzate a contenere il contagio da Covid-19, le celebrazioni in onore di Maria Santissima delle Grazie che si stanno svolgendo nel santuario che, a Chiaramonte Gulfi, è situato proprio all’ingresso della pineta, nella parte sommitale del paese. Ogni giorno la chiesa resta aperta dalle 10 alle 12 e dalle 16,30 alle 22. Giovedì è stato padre Salvatore Azzara a presiedere la celebrazione eucaristica subito dopo la preghiera del Rosario. Ieri, invece, è toccato a padre Giovanni Piccione. Oggi, invece, dopo la celebrazione eucaristica delle 19, prenderà il via, alle 21, la veglia di Pentecoste.
Domenica 31 maggio, invece, le celebrazioni eucaristiche, così come martedì 2 giugno, si terranno alle 11 e alle 19, nel piazzale antistante la chiesa della Madonna delle Grazie. In questo caso, tenendosi all’esterno, le celebrazioni contempleranno un numero massimo di partecipanti pari a 90 persone. E’ chiesto di arrivare almeno mezz’ora prima dall’inizio delle sante messe. Intanto, continua l’iniziativa dei sacerdoti, il parroco, don Salvatore Vaccaro, e il vicario, don Filippo Bella, di pubblicare sui social una preghiera, differente ogni giorno, rivolta a Maria, creata da vari autori. L’ultima è quella di monsignor Angelo Comastri. “O Maria, donna del sì – conclude la preghiera – la tua bontà ci ispira fiducia e ci attira dolcemente a te pronunciando la più bella preghiera, quella che abbiamo appreso dall’Angelo e che vorremmo che non avesse mai fine. Ave o Maria, piena di grazia”.
In vista degli appuntamenti finali delle celebrazioni, Confcommercio provinciale Ragusa e Confcommercio Chiaramonte, con i rispettivi presidenti, Gianluca Manenti e Danilo Scollo, hanno deciso di potenziare l’aspetto della comunicazione per mettere in rilievo la bontà di una festa che manifesta la piena identità di un popolo, quello chiaramontano, sempre molto ligio alle tradizioni, soprattutto quelle di carattere religioso. “Quest’anno, la festa – dicono – non si può tenere con la partecipazione massiccia del popolo ma resta, comunque, un momento speciale caratterizzante la straordinaria storia di Chiaramonte”.