Vittoria – La tragica morte di Alessio e Simone, i due ciginetti di 12 anni di Vittoria travolti e uccisi da un Suv ad alta velocità mentre erano seduti davanti all’uscio di casa è stata, ieri sera, tra le storie trattate da Quarto Grado, la nota trasmissione in onda su Rete 4 condotta da Gianluigi Nuzzi. I genitori dei due ragazzini in collegamento da Vittoria hanno espresso l’amarezza per la condanna a soli 9 anni di Rosario Greco, l’uomo che alla guida del Suv lo scorso 11 luglio a Vittoria ha travolto e ucciso i loro figli. Una sentenza ingiusta, hanno detto i genitori di Simone, Tony e Valentina e di Alessio Alessandro e Lucia che chiedono di rivedere il caso.
“Nove anni sono pochi per l’uomo che ha spezzato la vita dei nostri figli – hanno detto i genitori durante il collegamento-. E’ una condanna che ci lascia senza parole. Noi non riavremo più i nostri figli ma lui non può scontare solo 9 anni per aver ucciso due splendidi bambini”. In collegamento anche l’avvocato Scrofani che ha spiegato alcuni particolari della condanna. “Si era partiti dai 18 anni e si è arrivati fino ai 9 anni probabilmente perché il Greco non è scappato subito dopo l’incidente ma è sceso dall’auto ed è rimasto li”. L’uomo dal video mostrato anche ieri sera a Quarto Grado subito dopo aver travolto i due cuginetti è sceso dall’auto e dopo essersi reso conto dell’accaduto ha portato le mani alle testa in segno di disperazione mentre le altre due persone che erano a bordo dell’auto sono scappate.
Nove anni di carcere, è questa la condanna inflitta dal giudice per le udienze preliminari di Ragusa nei confronti di Rosario Greco, l'uomo che l'11 luglio dell’anno scorso uccise i due cuginetti Simone e Alessio D'Antonio, travolgendoli con il suo suv scagliato a folle velocità nella via dove i due piccoli stavano giocando davanti all’uscio di casa. La decisione del giudice per l'udienza preliminare Ivano Infarinato è arrivata nei giorni scorsi dopo tre ore di camera di consiglio seguita a una brevissima udienza al Tribunale di Ragusa nel corso della quale il pm Fabio d'Anna che rappresentava l'accusa ha rinunciato alle repliche. Anche il conduttore di Quarto Grado ha espresso sgomento per la sentenza e la condanna a soli nove anni per la morte dei due cuginetti.