Vittoria – Nella serata di venerdì 29 maggio scorso, Polizia di Stato e Carabinieri hanno arrestato un vittoriese di 68 anni, già noto alle forze dell’ordine, per avere aggredito e ferito con un dardo sfrecciato da una balestra un vicino di casa al culmine di una lite scaturita per futili motivi. Alle ore 20:00 circa, infatti, era giunta in Sala Operativa una segnalazione di richiesta di aiuto da parte di una giovane coppia che stava subendo, presso la propria abitazione, un’aggressione da parte del vicino, abitante al piano di sotto, armato di balestra e pistola.
Sul posto giungevano contemporaneamente, in stretto raccordo, pattuglie del locale Commissariato di P.S. ed una pattuglia dei Carabinieri. Fatta irruzione nella palazzina, già nota alle forze dell’ordine per precedenti liti tra i medesimi vicini, il sessantottenne armato di balestra si asserragliava all’interno del proprio appartamento cercando di resistere agli operatori che dopo aver sfondato la porta lo disarmavano mettendolo in sicurezza. Nel frattempo si prendevano contatti con i richiedenti residenti al piano superiore che riferivano di essere stati appena aggrediti a colpi di balestra e con la minaccia di una pistola successivamente rivelatasi finta.
A quel punto si notava che il ragazzo era stato colpito da un dardo al collo e veniva quindi trasportato all’ospedale per le cure del caso dove gli veniva riconosciuta una prognosi di 10 giorni. L’aggressore, invece, che durante l’assalto all’appartamento del piano superiore era stato colpito da diversi oggetti contundenti lanciati dalla coppia per difendersi, accusava un malore per una ferita alla testa provocata da uno degli oggetti scagliati per difendersi dai vicini e veniva quindi anche lui trasportato in ospedale dove rimaneva ricoverato per i dovuti accertamenti in prognosi riservata. Nell’occasione gli agenti eseguivano un’accurata perquisizione dell’abitazione del soggetto che consentiva di rinvenire e sequestrare due balestre, una sciabola, dei bastoni e due pistole rivelatesi finte.
Alla luce dei fatti il soggetto veniva dichiarato in stato di arresto per il reato di atti persecutori e lesioni contro i vicini di casa nonché per resistenza agli agenti e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.