Ragusa – Aglio verde e carota. Ma anche cicoria, cipollotti e fragole. Per non parlare di prezzemolo, radicchio e sedano. E numerose altre tipologie di ortaggi. Sono queste le delizie che è possibile trovare agli orti sociali della cooperativa Proxima in via Grazia Deledda a Ragusa dove, quotidianamente, è stata riavviata, dopo il periodo del lockdown, la vendita di prodotti con finalità solidali. L’apertura è tutti i giorni dalle 9 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 18,30. Visitando la pagina Facebook “Orti sociali Proxima” è anche possibile predisporre la prenotazione di alcuni tra questi prodotti in modo tale da arrivare all’orto e potere ottenere l’immediata disponibilità di quanto richiesto.
Inutile dire che nel contatto con il pubblico sono utilizzati tutti i sistemi di distanziamento sociale e di utilizzo dei Dpi tuttora previsti dalle normative vigenti. L’orto si trova, come detto, in via Grazia Deledda anche se l’ingresso per arrivare all’interno dello stesso è situato in via padre Giovanni Tumino. “Anche durante il periodo del lockdown – sottolineano dagli Orti sociali Proxima – l’attenzione che ci è stata rivolta la si può considerare notevole. Non abbiamo neppure mancato di dedicarci alla solidarietà com’era giusto che fosse. Ora che abbiamo ripreso a pieno regime la nostra attività, cerchiamo di svolgere nella maniera più piena il nostro servizio, consigliando i consumatori e sapendo che gli stessi possono trovare nel nostro orto prodotti bio e sempre freschissimi”.
E’ opportuno ricordare che l’attività "Orti Sociali" si pone l'obiettivo di promuovere il reinserimento sociale dei beneficiari dei progetti realizzati dalla cooperativa sociale Proxima. Il Comune di Ragusa, partner del progetto e sensibile alle tematiche sviluppate da Proxima, si è offerto di concedere in comodato d’uso gratuito questo appezzamento di terreno che insiste su di una zona periferica all’interno del tessuto urbano, dell’estensione complessiva di circa 2 ettari. “Un’attenzione importante – affermano dalla cooperativa Proxima – quella che l’ente di palazzo dell’Aquila ha sempre fatto registrare nei confronti dei nostri progetti a testimonianza di una sensibilità non comune.
E poi, proprio per quanto riguarda gli orti sociali, è grazie alla compenetrazione con l’ente locale di Ragusa che è stato possibile tagliare degli obiettivi di ampia portata che speriamo di potere continuare a raggiungere anche nel prossimo futuro, facendo sì che la forma d’interesse verso queste esperienze condivise possa risultare crescente”.