Città del Vaticano, 31 mag. – – Tornano i fedeli in piazza San Pietro. Con le dovute distanze per l'emergenza coronavirus, oggi la piazza ritorna progressivamente ad una piccola normalità con tutte le misure di sicurezza. Il Papa si affaccia dalla finestra del suo studio privato per il Regina Coeli e, applaudito dai fedeli, dice a braccio: "Oggi che la piazza è aperta, è un piacere, possiamo tornare". L'intera famiglia umana ha bisogno di uscire dalla pandemia "più unita non più divisa", ha sottolineato Bergoglio al Regina Coeli. Ricordando che oggi si celebra la Giornata Nazionale del Sollievo, per promuovere la solidarietà nei confronti dei malati, rinnova il suo "apprezzamento a quanti, specialmente in questo periodo, hanno offerto e offrono la loro testimonianza di cura per il prossimo".
"Auguro a tutti una buona domenica di Pentecoste. Abbiamo tanto bisogno della luce e della forza dello Spirito Santo! Ne ha bisogno la Chiesa, per camminare concorde e coraggiosa testimoniando il Vangelo. E ne ha bisogno l'intera famiglia umana, per uscire da questa crisi più unita e non più divisa", l'appello del Papa. "Le persone sono più importanti dell'economia", ha sottolineato il Papa. "Curare le persone, non risparmiare per l'economia- ammonisce a braccio -. Le persone sono più importanti, noi siamo tempio dello Spirito Santo, l'economia no". Il Pontefice ricorda quindi medici , infermieri, volontari, personale sanitario in prima linea nella lotta al coronavirus: "Preghiamo in silenzio per chi ha dato la vita".
Quindi Bergoglio si rivolge direttamente ai fedeli tornati in piazza pure con tutte le cautele del momento: "Voi sapete che da una crisi come questa si esce migliori o peggiori. Coraggio per essere migliori di prima per costruire positivamente il post crisi pandemia". Bergoglio è contento di avere ripreso il contatto 'diretto' coi fedeli. Conclude infatti: "Arrivederci in piazza!".