Roma, 31 mag. – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato ieri i decreti con i quali, su proposta del ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, di concerto con la ministra delle Politiche Agricole Alimentari Forestali, Teresa Bellanova, sono stati nominati 25 Cavalieri del Lavoro. Ecco, si legge in una nota del Colle, l'elenco completo degli insigniti, con l'indicazione, per ciascuno, del settore di attività e della Regione di provenienza: Allegrini Maria – Agricoltura/vitivinicolo Veneto; Campanile Antonio – Industria/chimica – Umbria; Castagna Giuseppe – Credito – Lombardia; Coppini Lorenzo – Industria/trasduttori elettroacustici – Toscana; Doglione Anna Maria Grazia – Industria/siderurgica – Piemonte; Ferragamo Ferruccio – Alta moda – Toscana; Fiasconaro Nicola – Artigianato/prodotti dolciari – Sicilia; Frandino Mario – Industria/alimentare – Piemonte; Garofalo Maria Laura – Sanità privata – Lazio; Gilardi Alessandro – Industria/edile – Piemonte; Grassi Damiani Guido Roberto – Gioielleria di alta gamma – Estero; Maiello Giuseppe – Commercio/articoli di profumeria – Campania; Marchi Enrico – Attività aeroportuali – Veneto; Martini Luciano – Industria /alimentare – Emilia-Romagna; Merloni Paolo – Industria/elettrodomestici – Marche; Nocivelli Marco – Industria/impianti per refrigerazione – Lombardia; Ottolenghi Guido – Logistica portuale – Emilia-Romagna; Parati Gian Battista – Industria/ alta specializzazione – Lombardia.
E ancora: Pesce Umberto – Industria/ metalmeccanica – Basilicata; Pittini Federico – Industria/siderurgica – Friuli Venezia Giulia; Ravazzotti Giovanni – Industria/ceramica – Estero; Serrati Giorgia – Commercio conserve ittiche – Liguria; Stein Silvia – Maglieria di alta gamma – Veneto; Stirpe Maurizio – Industria/componentistica – Lazio; Valentini Guido – Industria/metalmeccanica – Lombardia. ALLEGRINI – Maria Allegrini, classe 1954, veronese, è stata insignita dell'onorificenza per il settore vitivinicolo. Amarone, Brunello e non solo, Allegrini è socio amministratore dell'azienda vitivinicola di famiglia Allegrini, nella quale entra nel 1983 alla scomparsa del padre. Sviluppa il marketing e la presenza sui mercati in Nord America, Scandinavia e Asia Pacifica, raggiungendo un export dell'85%. Nel 2001 avvia insieme ai fratelli una politica di espansione della produzione in Toscana con la costituzione della Tenuta Poggio al Tesoro a Bolgheri (Li) e con l'acquisto della Tenuta San Polo a Montalcino (Si), raggiungendo così oltre 200 ettari di proprietà, a cui si aggiungono altri 100 ettari in affitto. Nel 2008 acquista la rinascimentale 'Villa della Torre' in Valpolicella nella quale promuove premi e incontri culturali. Produce oltre 4 milioni di bottiglie l'anno, tra cui Amarone, Bolgheri e Brunello di Montalcino. Occupa 42 dipendenti nelle attività agricole e 41 nell'attività commerciale.
CAMPANILE – Innovazione e diversificazione: Antonio Campanile, presidente di Saci Industrie attiva nella produzione di detergenti, classe 1945, di Perugia, entra nell'azienda di famiglia, nata come saponificio artigianale, nel 1974. A lui si deve lo sviluppo dell'attività di commercio di prodotti chimici industriali. Negli anni successivi la produzione viene diversificata nel settore dei detersivi e dei liquidi da bucato e viene avviata la realizzazione di flaconi e imballaggi per detergenti. Negli anni '90 guida la crescita dell'azienda con investimenti in innovazione di processo e la produzione di detergenza private label per i principali marchi della grande distribuzione in Italia e all'estero. Oggi l'azienda, con un export del 40% e una produzione di 150.000 tonnellate l'anno, opera attraverso lo stabilimento di Ponte San Giovanni (Pg) e occupa oltre 120 dipendenti.
CASTAGNA – Giuseppe Castagna, nato a Napoli nel 1959, è amministratore delegato di Banco Bpm Spa, terzo gruppo bancario italiano. Il suo percorso ha inizio nel 1981 in Banca Commerciale Italiana. Nel 1999 assume l'incarico di Responsabile del Servizio Large Corporate, prima in Comit e poi in Intesa Bci, a seguito della fusione tra Banca Intesa e Comit. Dal 2003 al 2013 riveste incarichi di crescente responsabilità in Intesa San Paolo, prima come direttore generale del Banco di Napoli Spa e poi come direttore generale di Intesa San Paolo con responsabilità della Divisione Banca dei Territori. Nel 2014 è nominato consigliere delegato e direttore generale della Banca Popolare di Milano e realizza l'operazione di fusione tra Banco Popolare e Banca Popolare di Milano, che nel 2017 dà vita al Banco Bpm Spa. L'istituto, con 4 milioni di clienti, 1.700 filiali e 22.000 dipendenti, copre una quota di mercato del 7%. "Sono sinceramente onorato per aver ricevuto questo riconoscimento che ho sempre ritenuto rappresenti una delle onorificenze più ambite per la vita professionale di un cittadino italiano. Ringrazio sentitamente il Presidente della Repubblica e le Istituzioni del mio Paese che mi hanno assegnato questo titolo così prestigioso" ha detto Castagna all'Adnkronos. "In questo momento in cui prevalgono le emozioni – ha sottolineato – un pensiero va a tutti coloro che mi sono sempre stati vicino e mi hanno sostenuto: la mia famiglia, i miei amici e colleghi con cui lavoro e ho lavorato. È anche grazie a loro se oggi posso vivere questo evento così bello e importante".
COPPINI – Lorenzo Coppini, classe 1963, di Firenze, è amministratore delegato di B&C Speakers, fondata dallo zio come piccola realtà artigianale e oggi leader mondiale nella progettazione, produzione e commercializzazione di componentistica interna per altoparlanti ad uso professionale. Entra nell'azienda nel 1993 e riveste ruoli di crescente responsabilità partendo dall'area commerciale e marketing. Sotto la sua guida vengono aperte due filiali negli Stati Uniti e in Brasile e una nuova sede produttiva di 10.500 mq a Bagno a Ripoli (Fi). Nel 2017 prosegue nel processo di espansione con l'acquisizione di Eighteen Sound di Reggio Emilia. Con un export del 90%, opera con due stabilimenti e occupa 170 dipendenti, di cui il 10% nel dipartimento ricerca e sviluppo.
DOGLIONE – Anna Maria Grazia Doglione, classe 1957 astigiana, è presidente di Fondalpress, società attiva nella produzione di getti in leghe di alluminio per i settori automotive, tessile, elettromeccanico, idraulico, arredamento, illuminazione e energie rinnovabili. Ogni anno il gruppo produce 14 mila tonnellate di unità, occupa 120 dipendenti e ha un export pari al 45%. Anna Maria Grazia Doglione nel 1984 entra nell'azienda di famiglia ricoprendo incarichi di crescente responsabilità nell'area commerciale e poi nell'area acquisti. Dagli anni Duemila contribuisce allo sviluppo dell'azienda con l'installazione di macchine per pressofusione di dimensioni superiori alle 2.000 tonnellate e nel 2012 realizza una nuova sede produttiva di 45.000 mq ad Asti che si aggiunge allo storico stabilimento di 30.000 mq a Castell'Alfero. Nell'automotive è tra i fornitori di Fca, Opel, Psa e General Motors.
FERRAGAMO – Da Firenze, dove è nato nel 1945, alla conquista dei principali mercati esteri del mondo. Ferruccio Ferragamo, classe 1945 è Presidente di Salvatore Ferragamo Spa, leader mondiale nella creazione, produzione e vendita di calzature, capi di abbigliamento e accessori di lusso. A 18 anni Ferruccio entra nell'azienda di famiglia, seguendo inizialmente le produzioni fino a diventarne amministratore delegato nel 1984 e presidente nel 2006. Dal 1986 sviluppa l'espansione del Gruppo sui mercati esteri con l'apertura di boutique monomarca prima in Asia e successivamente in America Latina, Medio Oriente e Sudafrica. Al centro delle strategie di sviluppo pone la responsabilità sociale e ambientale, come testimoniano il polo produttivo di Osmannoro (Fi) ad alta sostenibilità energetica e il Piano di Sostenibilità aziendale adottato dal 2017. Con oltre 4.200 dipendenti, 350 brevetti, è presente in 90 paesi con 654 punti vendita monomarca.
FIASCONARO – Nicola Fiasconaro, 1964 (Palermo), è ad di Fiasconaro srl, azienda di famiglia produttrice di prodotti da forno a lievitazione naturale e di specialità dolciarie siciliane che è riuscita a far sbarcare il panettone rigorosamente 'Made in Sicily' fino all'Oceania. Alla fine degli anni '90 avvia con successo la produzione di panettoni artigianali con ingredienti tipici della Sicilia, come i canditi di Lentini e le mandorle d'Avola. Nel 2000 realizza con i fratelli un nuovo stabilimento di 4.800 mq. Il percorso di crescita e la notorietà delle produzioni lo portano nel 2005 a brevettare il panettone 'Dolce Presepe'. Oggi l'azienda opera con tre sedi produttive a Castelbuono (Pa) e con un export del 20% è presente in Europa, America del Nord, America Latina, Asia e Oceania. Investe più del 45% del fatturato nell'approvvigionamento di materie prime rigorosamente siciliane. Occupa 32 dipendenti. "Tutta la famiglia Fiasconaro è emozionata. Questo momento di grande gioia ma anche di grande responsabilità lo condivido con i miei fratelli Martino e Fausto" ha detto all'Adnkronos Nicola Fiasconaro. "Io sono l'anima creativa – ha aggiunto – ma dietro la mia mission anche di comunicatore c'è una famiglia importante e tutti i nostri collaboratori". "Dedico questa gioia, insieme ai miei fratelli, a papà Mario che è stato il fondatore della nostra pasticceria e purtroppo non c'è più". "Io questa onorificenza la vedo anche come un riconoscimento all'arte dolciaria italiana" ha concluso.
FRANDINO – Mario Frandino, classe '43, è l'amministratore delegato di Sedamyl Spa, leader in Italia nella trasformazione di frumento per la produzione di amido e derivati, glutine e alcool, e presidente di Etea Srl, attiva principalmente nel settore delle energie rinnovabili. Nel 1980 entra nell'azienda di famiglia Sedamyl, una piccola distilleria di frutta a produzione stagionale, di cui guida la trasformazione industriale introducendo la distillazione di cereali e ampliando la produzione. Con 2 sedi produttive in provincia di Cuneo e un sito di distribuzione, occupa 165 dipendenti con un export del 50%. Nel 1993, dall'esperienza di autoproduzione di energia elettrica maturata dalla trasformazione del grano, costituisce Etea Srl, ora presente anche in Francia, Regno Unito, Albania, Romania, Serbia e Bosnia con 17 impianti di produzione e siti di stoccaggio e un export del 90%. Occupa 340 dipendenti.
GAROFALO – Maria Laura Garofalo (1963, Roma) è amministratore delegato di Garofalo Health Care, gruppo presente in Italia nella sanità privata accreditata. Nel 1990, quindi a 27 anni, entra nell'azienda di famiglia attiva a Roma, tra le altre, con le case di cura European Hospital, Aurelia 80 e Città di Roma. Nel 2001 avvia in Piemonte la realizzazione dell'Istituto Raffaele Garofalo per la riabilitazione e l'assistenza ambulatoriale. Alla scomparsa del padre assume la guida del gruppo e, attraverso una politica di acquisizioni, ne sviluppa la presenza in Liguria, Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia e ne consolida la posizione nei settori socio assistenziale e diagnostico. Con 20.000 ricoveri l'anno e 1 milione di prestazioni ambulatoriali, opera con 24 strutture in 7 regioni. Occupa 1.350 dipendenti. "Questa nomina mi riempie di orgoglio e mi ripaga di tutti i sacrifici e le rinunce personali fatte in nome di un percorso professionale ed imprenditoriale che oggi, in questo titolo onorifico, trova il massimo riconoscimento" ha commentato Maria Laura Garofalo. Peraltro, ha aggiunto, "sono ancora più orgogliosa perchè questo titolo arriva in un momento in cui il nostro Paese è martorizzato da un nemico invisibile che il mio gruppo, insieme agli altri operatori della sanità privata e pubblica, ha contribuito a combattere. Dedico pertanto questo riconoscimento a tutti gli operatori di GHC che sono scesi in campo in prima linea senza mai fare un solo passo indietro!".