Roma, 2 giu. – Videoconsulti per valutare l'urgenza della visita, niente riviste e opuscoli in sala d'attesa, controllo della temperatura prima dell'ingresso in ambulatorio, niente accompagnatori, distanziamento in studio. Le cure dal dentista ripartono in sicurezza con nuove regole. E per rassicurare ancora di più i pazienti, il Comitato medico-scientifico del gruppo DentalPro, presente in Italia con 175 centri in 13 regioni, ha messo a punto un decalogo per fornire indicazioni pratiche ai pazienti, per aiutarli a verificare la sicurezza della struttura, a conoscere le procedure da adottare e chiarire i dubbi di chi ha ancora timore di recarsi in uno studio dentistico. A presentarle, oggi nel corso di una web conference, Samuele Baruch, direttore medico-scientifico del gruppo che ha spiegato il 'percorso' Covid-safe che ogni paziente si troverà a seguire.
"Siamo sereni ad invitare tutti a curarsi correttamente. Gli studi odontoiatrici sono molto più sicuri di alcuni negozi dove già andiamo", spiega Michel Cohen, fondatore e amministratore delegato DentalPro sottolineando che il decalogo vuole essere un contributo generale al riavvio delle cure odontoiatriche da parte del gruppo che è il più grande nel nostro Paese. "Gli italiani – prosegue Baruch – oggi desiderano tornare dal dentista e riprendere a occuparsi della loro salute dentale. Molti interventi rimandati nel lockdown perchè differibili ora sono diventati urgenti e non possono più essere procrastinati: ci sono tutte le cure interrotte da completare e quelle da iniziare. Adesso è fondamentale informare e formare i pazienti, perchè la loro collaborazione sarà determinante. Le richieste di visite sono in aumento ma ci siamo resi conto, parlando con i nostri utenti, che sono un po' disorientati, non conoscono bene le attuali procedure di sicurezza e vogliono sapere se corrono possibili rischi di contagio".
Ecco quindi il decalogo per il paziente: 1) Nel momento in cui si contatta la struttura, verificare che gli operatori procedano con un triage telefonico (domande relative allo stato di salute, ad eventuali contatti con pazienti positivi ecc.). Informarsi eventualmente sulla possibilità di effettuare un videoconsulto di orientamento con l'odontoiatra, utile a valutare il livello di priorità della visita, in particolare nel caso di persone fragili o con difficoltà a recarsi fisicamente in studio. 2) Niente accompagnatori. Se è necessaria assistenza, serve avvisare preventivamente il personale e chiedere al proprio accompagnatore di attendere all'esterno; 3) portare la mascherina e indossarla prima di entrare. Assicurarsi che tutto il personale (amministrativo e sanitario) della struttura la indossi. 4) quando si arriva nella struttura, accertarsi che il triage venga eseguito nuovamente, che venga rilevata la temperatura e date indicazioni sull'igienizzazione delle mani e le procedure da seguire nel corso della permanenza nello studio.
5) consegnare i propri oggetti personali alla reception e portare con sè in sala d'attesa il minimo indispensabile; 6) prima di accomodarsi in sala di attesa, verificare che non vi siano troppe persone e mantenere sempre il corretto distanziamento fisico di un metro e mezzo o due; 7) controllare che in sala d'attesa e negli spazi comuni non vi siano riviste o altri oggetti non indispensabili, in quanto potenziali veicoli del virus. E ancora: 8) Accertarsi che, dopo ogni paziente, vengano igienizzati gli ambienti e sterilizzati tutti gli strumenti di lavoro; 9) verificare che il dentista e gli operatori sanitari indossino mascherina filtrante, occhiali o visiera, cuffia, camice protettivo, guanti; 10) alcune problematiche richiedono una visita in tempi brevi: in presenza di mal di denti, infiammazione della mucosa, ascesso, trauma dentale, distacco o rottura della protesi, non rimandare le cure necessarie, per il timore di recarsi in una struttura sanitaria. Gli attuali protocolli di sicurezza tutelano pazienti e operatori.
"Un elemento per noi fondamentale, a maggior ragione in questo momento storico, è la sicurezza", ribadisce Cohen. "I protocolli adottati in tutti i centri DentalPro, sotto certi aspetti, sono ancora più stringenti di quelli raccomandati dagli enti preposti, perchè un'azienda sanitaria strutturata come la nostra deve accertarsi che tutti i suoi centri presenti sul territorio nazionale seguano scrupolosamente procedure omogenee", conclude.