Ragusa – Gli agenti della Polizia di Stato appartenente all’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, ieri hanno dato esecuzione alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e divieto di avvicinamento emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Ragusa su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa che ha seguito le indagini, nei confronti di un cittadino albanese residente in città, resosi responsabile di maltrattamenti in famiglia. La misura cautelare è stata disposta a seguito dei gravi elementi raccolti a carico di un cittadino albanese che in più di un’occasione non aveva esitato a picchiare e colpire la moglie.
L’ultimo episodio si è verificato pochi giorni fa allorquando, gli uomini della Sezione Volanti, in piena notte, hanno soccorso la donna che, visibilmente scossa è stata accompagnata insieme a due figlie minori negli uffici della Questura, dove ha raccontato di essere andata via di casa perché stanca dei continui maltrattamenti culminati, da ultimo, in un’aggressione fisica. La donna, dopo essere stata medicata al pronto soccorso, ha raccontato le quotidiane umiliazioni e aggressioni fisiche e psicologiche alle quali il marito la sottoponeva costantemente. A seguito degli elementi raccolti, gli uomini dell’Ufficio Prevenzione Generale provvedevano a redigere un’approfondita informativa e, nell’ambito delle disposizioni normative della legge “Codice Rosso” e sulla base delle direttive del Sostituto Procuratore, il Gip ha emesso l’ordinanza di misura cautelare dell’allontanamento dalla casa famigliare con divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa.
L’ordinanza è stata immediatamente eseguita dai poliziotti delle Volanti e il marito violento ha lasciato definitivamente il domicilio famigliare.