Pozzallo – “Il trasferimento della funzione di Covid Hospital dal Maggiore di Modica all'Ospedale Maria Paternò Arezzo di Ragusa, non è una cattiva notizia per il comprensorio di Modica”. E’ quanto scrive in una nota il sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna. “Era ora che il Maggiore ritornasse nella sua normale funzione di nosocomio in grado di affrontare le emergenze con la piena funzionalità di tutte le Unità Operative specialistiche. Gli abitanti di tutti i Comuni, – spiega il sindao di Pozzallo – non aspettavano altro. Finalmente, tutte le emergenze vengono trattate e tutti i reparti riprendono la loro normale attività di diagnosi e cura.
Certamente in questi tre mesi, il Maggiore ha sacrificato gran parte della sua normale attività per affrontare, al servizio dell'intera provincia di Ragusa, l'emergenza coronavirus e ha saputo svolgere questa attività nel migliore dei modi possibili. Questo risultato così importante, non può non avere soltanto il ringraziamento di tutti i cittadini, ma anche quello dell'Assessore Regionale alla Salute che deve adottare dei provvedimenti che ne potenziano l'intera struttura. Prima di tutto, devono essere aumentati i posti letto in Terapia Intensiva, devono essere ampliati gli asfittici organici di medici ed infermieri, deve essere potenziato il Servizio del Pronto Soccorso, devono assolutamente essere aumentati i posti letto per acuti, che è la causa principale degli intasamenti dei pazienti nel Pronto Soccorso.
Invece oggi, per le nuove regole anti-covid, non solo non viene ripristinato il normale numero dei posti letto per acuti, ma addirittura questi sono diminuiti con l'inevitabile risultato di fare stazionare, in tempi lunghissimi ed intollerabili, i pazienti nel Pronto Soccorso in attesa di ricovero. Tutto questo è assolutamente inaccettabile. Ed è questa la vertenza che deve essere aperta con l'Assessore Regionale On. Razza che non può esimersi dal dare delle risposte chiare e precise. La gente del comprensorio di Modica, – conclude il sindaco Ammatuna – chiede alla Regione di non sostare ore al Pronto Soccorso per l'insufficienza del personale che in esso opera, di essere ricoverata rapidamente ed assistita da un numero sufficiente di medici ed infermieri, di avere un numero di posti letto in Terapia Intensiva in grado di affrontare qualsiasi emergenza e di poter eseguire tutte le visite e gli accertamenti specialistici in tempi ragionevoli”.