Napoli, 13 giu. – Rivolta dei detenuti in corso nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. Secondo quanto si apprende da fonti sindacali di polizia penitenziaria, il reparto Danubio della casa circondariale sarebbe in mano ai detenuti. Sul posto sono presenti il vice capo del Dap Roberto Tartaglia e il provveditore regionale dell'amministrazione penitenziaria Antonio Fullone.. All'interno del reparto sono presenti detenuti in regime disciplinare e soggetti al regime di sorveglianza particolare previsto dal 14 bis, alcuni dei quali, si apprende da fonti sindacali, provenienti dal carcere di Foggia trasferiti dopo i tumulti dello scorso marzo.
Si tratta dello stesso reparto nel quale si trovano i due detenuti autori dell'aggressione la scorsa notte ai danni di sei agenti. Uno dei due detenuti si è reso protagonista di un'altra aggressione questa mattina sempre nei confronti di un agente della polizia penitenziaria. Sul posto sono presenti il vicecapo del Dap Roberto Tartaglia e il provveditore regionale Antonio Fullone. I detenuti lamentano condizioni e trattamenti "inumani" e chiedono la chiusura del regime del 14 bis e della videosorveglianza.
"Non c'è alcuna autorità – aggiunge Leo Beneduci, segretario generale del sindacato Osapp Beneduci – nessuno che sia intervenuto a supporto. I poliziotti penitenziari sono da soli a fronteggiare queste violenze come del resto in tutti gli istituti d'Italia. Basta, vergognatevi. Chi paga le conseguenze di questo malgoverno delle carceri adesso siamo noi, ma domani saranno tutti i cittadini. Il ministro Bonafede è completamente assente, vergognatevi", sottolinea.
In questo momento sarebbe in corso una trattativa tra i detenuti e le autorità presenti sul posto, tra le quali il provveditore regionale dell'amministrazione carceraria Antonio Fullone e il vicecapo del Dap Roberto Tartaglia, riferisce Beneduci in un video caricato su Youtube. Secondo quanto riferisce Beneduci, "i detenuti hanno chiesto la chiusura del regime del 14 bis, la chiusura della videosorveglianza, hanno lamentato trattamenti inumani da parte dei poliziotti penitenziari e che persino medici e infermieri non provvederebbero alla cura della loro salute".
Beneduci spiega di ritenere "assolutamente inutile spiegare perchè queste condizioni si verifichino e chi paga quello che altri organi determinano. Aspettiamo l'evoluzione della situazione – aggiunge – fermo restando che il carcere di Santa Maria Capua Vetere è nel caos più completo e che in quel reparto da almeno quattro mesi ci sono situazioni gravissime, giovedì sera gli stessi detenuti avevano aggredito un comandante e altri agenti. Queste sono le condizioni che dovrebbero garantire la sicurezza e il recupero dei detenuti, queste sono le condizioni create dall'attuale politica penitenziaria. Al ministro assente chiediamo risposte urgenti", conclude. Il Capo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria Bernardo Petralia ha immediatamente chiesto accertamenti urgenti, disponendo che il Provveditore regionale della Campania Antonio Fullone e il vice capo del Dap Roberto Tartaglia si rechino sul posto.